SEGNALAZIONE VOLUMI = GIULIANA LUCCHINI
Giuliana Lucchini Bononi – Vivere il “due”- LC Lucchini Editore – La Spezia – Roma – 2015 – pagg. 143
Giuliana Lucchini si può considerare una delle voci poetiche più interessanti del panorama italiano odierno.
E’autrice di numerosi libri di poesia, caratterizzati dal comune denominatore di una ricerca introspettiva, di un’analisi psicologica e “sentimentale” di quelli che sono i desideri e le pulsioni degli individui.
I suddetti sono argomenti che la poeta affronta in modo originale, nel tracciare una mappa virtuale e diversificata di quelle che possono essere le coordinate di ogni singola persona nella sua indagine per arrivare ad individuare la propria identità, che può coincidere anche con una forma di felicita e di armonia ritrovate.
Proprio in “Vivere il< due>” si svela l’indagine nell’intimo dei rapporti umani, in un tempo di violenza precluso alla felicità e alla speranza; e viaggio nelle interrelazioni dell’Io con l’Altro di sé e con il diverso da sé, nella tensione verso l’unità primaria, cui non può ricongiungersi, che non potrà mai possedere.
Diviso e solo, l’uomo è destinato al monologo: qualsiasi lingua è strumento inadeguato al dialogo.
In questo ambito entra in scena proprio la parola poetica detta con urgenza, con la sua valenza catartica.
Solo attraverso la pratica della poesia si può giungere a superare quel confine invisibile, quel varco salvifico del quale parlava Montale, se è vero che la poesia stessa salva la vita, producendo sia nell’atto del praticarla, sia nella sua fruizione, una fusione tra conscio e inconscio, fisico e psichico.
“Vivere il “due” è una raccolta non scandita ma composita a livello architettonico, costituita da diciannove lunghi componimenti.
Il libro è illustrato da 13 di trentadue formelle di bronzo, lavorate nella creta al negativo per una porta a due battenti sormontata da una lunetta.
Queste illustrazioni sono di Gaetano Pompa, pittore, incisore, grafico, ceramista, scultore, che è un artista di fama internazionale.
La raccolta è caratterizzata da una forte eterogeneità dei temi trattati nei componimenti.
Ci si può rendere conto di questo elemento scorrendo nell’indice alcuni titoli di componimenti che vanno da “Di Emotività” a “L’ultima ora di Yukio Mishima”, da “Monologo di Piazzale Loreto” a “Giallo colore acqua marina”, da “Duetto d’amore” a “Ogni uomo è un’isola”.
Lo stile della Lucchini è del tutto lirico e antielegiaco e le composizioni sono complesse e articolate nelle forme e nei contenuti, connotate da una grande intelligenza nella sua personale sperimentazione.
Raffaele Piazza
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