"Alessia e il fresco di settembre"
Autunno alle porte dell’anima
di Alessia: fresco serale nella
fisicità di ragazza Alessia a
giungere alla linea azzurra
della mente. Poi arrivano i flussi
degli albereti a detergere
la terra del viso di Alessia
in limine con la vita.
Ora si sente fantastica
interanimata al sogno più
bello. Nel delta del viale
di campagna d’isola con il
filo di spiga in bocca
cammina.
*
"Alessia e la meteora"
Sul filo della fibula
a farsi favola, campita
nell’immenso si accende
Alessia, pari a stella
cadente nello scorgerla,
dalla luce trafitta
e rigenerata per grazia
a illuminarla.
Sedici anni contati
come lune nel fare
l’amore con Giovanni
nell’interanimarsi
alla vita e al sogno
più soave.
*
"Gioia di Alessia nuova"
Come in prove di danza
rasenta la gioia ragazza
Alessia per poi raggiungerla
nella vita nel bianco
della mappa albare. Aurora
a entrarle dentro come
in una donna. Contempla
il cielo di nuvole campite
in forme di cavalli e delfini
spumosi. Vede il presagio
dell’amore nella foglia
verde brillante che aggetta
in un angolo di casa
e di Alessia è la nuova gioia.
*
"Alessia sale le scale"
Chiostra d’azzurro di monti
nell’interanimarsi con di Alessia
il sogno soave
pari ad acqua di neve sciolta.
Nella parete della roccia
ha scherzato la natura
nel creare di pietra scalinate:
le sale ragazza Alessia con
passo leggero con la giacca
rosacielo e la speranza:
(Giovanni non mi lascia).
Raggiunge Alessia i 3000
metri, aria fredda a entrarle
nell’anima di 18 grammi
e rinfrescarla.
Si libra senza nome un volatile
nel dire: attenzione!!!
*
"Alessia e la fertile luna"
Luna luce di genetico
cereale, sospesa nel cielo
di ragazza Alessia per
magia, albero maestro
a indicare da seguire la
rotta. Danza Alessia sotto
il lucore nell’albereto
nella chiostra racchiuso
di monti d’azzurro vestiti,
raccoglie le fragole Alessia,
segue il fresco di ottobre,
la traccia attende nella
fotocopia di un anno fa.
Il sogno più dolce,
poi uno bello (ha sognato
il bagno nuda nel ruscello
e faceva con Giovanni
l’amore).
Fertile luna ad accrescere
gli averi di Alessia,
adesso studia e fa la
commessa (€ 550 al mese).
*
"Alessia e l’albero"
Nel rinominare Alessia
l’albero ad angolo con
la vita, lo chiama Giovanni
come l’amato.
Sembra un pino, non sa bene,
riemerge felice dalla
contemplazione.
Portami fortuna, albero…
Incrocia Alessia le dita
affilate. Fa che non mi
lasci, albero senza nome!!!
Azzurrità a protrarsi
nel fitto verde vegetale
dove gli occhi di Alessia
non erano mai stati.
Ancora esiste l’albero.
*
Raffaele Piazza.
Poesie fresche queste, a esaltare una gioia giovane e un amore per la vita.
RispondiEliminaIl dettato è limpido e veloce, e denota la maestria che ben si conosce in Piazza.
Il presagio dell'amore si evidenzia in ogni cosa, anche nella verde foglia.