lunedì 2 maggio 2016

POESIA = RAFFAELE PIAZZA

"Alessia e le cose nuove"

Chiarità mattinale con
le fragole nel pensiero,
il cielo nel contemplarlo,
lastra polita d’azzurro
per Alessia al sogno
segreto nel rievocarlo
nella camera della mente.
Ragazza Alessia nelle
cose nuove, aprile
impaginato nell’anima,
il Parco Virgiliano,
da guardare la pianta
da rinominare. E coltivare
i verdi e rifare l’amore
e correre scalza nel prato
giocando alla California.
Un canto libero modulato
dal passero affascina
Alessia nel risveglio.
*

"Di Alessia notte mistica"

Camera dell’amore
per il piacere creato
da Dio per ragazza
Alessia con Giovanni
nella fusione dei corpi
e vengono gli angeli
a dissetarli di parole
e spunta un frondoso
albero dai fiori rosa
a irradiare di tinte
l’anima di Alessia.
A poco a poco si apre
il visore finestra sulla
scena di stelle splendide
a illuminare un rigo
della mente di Alessia.
*

"Alessia sul lago sorgivo"

Lucore di acque di lago:
si specchia Alessia come
una donna (sedici anni
contati come semi). Vento
leggero a panneggiare la
gonna, ragazza trepida
nell’interanimarsi alle
alberate nella camera
della mente e in quelle
di pini visibili della più alta
zona del volo dei passeri.
A poco a poco la quercia
agli occhi di Alessia
appare grandiosa come
una visione. Potrebbe
parlare,
dei rami.
Arriva nerovestito Giovanni
e l’auto dell’amore pensa Alessia.
Attende, nessuna voce,
uno stormire
ancora esiste.
*
"Arrivo della lettera ad Alessia"

Trepida Alessia alle porte
della luce, fantasia inalbata
ai lieti colli dell’anima.
Bussa il postino per la radura
dell’anima e torna Alessia
felice con la lettera dove ha
scritto: ti amo da lontano.
E in men che non si dica
spicca il passero in volo
a ovest della vita e porta
di pace nel becco il ramoscello.
E’ buon presagio: sorride
Alessia nell’aurora.
*

"Alessia gioca alla vita"

Anelito di Alessia verso la vita
nel giocarla se non è nuotando
esistere. Il panorama dal Parco
Virgiliano ancora esiste fotocopiato
nell’anima sorgiva. Abbeverarsi
a di campagna la sorgente
nell’attraversare oltre il tempo
la primavera di fiori senza nome.
Le frontiere nell’alba, sapore
di vento oltre fantastiche barriere
per l’Eden di Alessia.
E un gabbiano vola nell’estate
non temere, Alessia, dice.
*
Raffaele Piazza

1 Commenti:

Alle 3 maggio 2016 alle ore 12:58 , Blogger norise ha detto...

Un canto alla luce, alla natura, all'amore.
Affascina quel senso di fresca spontaneità nella modulazione dei versi, tipica prerogativa del poeta Piazza.

 

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