POESIA = ROBERTO MOSI
"Canto per piazza Bovio"
*
"La città nave"
La risacca si spezza
sulla prua del faro,
le ciminiere liberano a poppa
i fumi dell’altoforno
al centro il lungo ponte
il Corso costellato di torri.
Dalla terrazza dell’albergo
sospesa alta sulla città
respiro l’aria del mare
scorgo l’isola, la linea
rosa dei monti. I gabbiani
saettano striduli dalle ciminiere
alla prua, padroni del cielo.
Marta passerà nel Corso
sul passeggino, da principessa.
Dalla piazza saluteremo
i traghetti e gli errabondi gabbiani
in un girotondo di risa felici.
Sarà il momento per liberare
gli ormeggi della città nave.
"La città libro"
La nave lascia il porto
sfiora il promontorio,
ecco Piombino dal mare
l’immagine di un libro
aperto, dai contrafforti
della Fortezza all’altura
dove si distende la Cittadella
e la casa di Elisa Baciocchi.
La piazza, al centro
oggi è in festa vestita
delle tende bianche
arruffate dal maestrale,
sui banchi uno stormo
di libri con le ali
di ogni colore.
Si levano in volo
leggeri come pensieri
la musica delle storie
il suono della poesia
il fragore delle utopie.
Tracciano nel cielo
le speranze della città libro.
La città lanterna
La sera di fine estate
mi porta sotto l’occhio
rosso del faro, onde lunghe
si frangono sugli scogli
bianche di spume. Il vento
ha mangiato ogni nube.
Sono al centro del mondo
sotto il cielo stellato.
Lanterne di carta
si alzano dalla piazza
raggiungono il cielo
gonfie d’aria, di pensieri
per la stagione che verrà,
navicelle che portano
in volo sogni e desideri.
Si allontanano in fila
al vento teso dello stretto
incrociano le ombre
che lievitano dalla terra
le luci dei paesi sul mare
le navi di passaggio
le luci delle stelle.
****
"La voce del Mediterraneo"
Dove incontri la voce
del Mediterraneo?
Un viaggio ti aspetta,
lascia a casa l’Odissea
l’Eneide, i libri di Braudel
sul respiro della storia.
Da Ancona parte la nave
Igoumenitza Pireo Salonicco
dormi sul ponte sotto le stelle.
Raggiungi a piedi Ouranopolis
sali sulla barca dei pellegrini,
a Kiriès il Diamonitìron (*)
per il Monte Athos.
Prendi il sentiero sul crinale
dei monti della Calcidica.
La sera appare Vatopedi
monastero fortezza
al centro dell’insenatura,
le mura ornate di loggiati.
Varca il portone di bronzo
assisti nella chiesa d’oro
ai canti scintillanti di voci
siediti in silenzio alla mensa
con i fratelli giunti dal mondo.
Raggiungi la solitudine della cella
apri la finestra sull’oscurità
biancheggiante di onde
segui il moto contro la scogliera,
rispondi alla voce del mare.
Sei tu il Mediterraneo.
- (*) Visto d’ingresso
ROBERTO MOSI ----
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