“Inganno”
Si ridesta color di limone l’illusione
tra i pensieri assillanti delle ombre
nuovo dubbio della tua assenza:
è il tramonto che svela la certezza che non sei
più una creatura in carne ed ossa.
Ubriaco precipito fra gli artigli di mantide
in questo soffocante fantasma
che muove alla fuga e mi stordisce.
Quanto più mi avvicino alla fine
più cicatrici cuciono l’angoscia
dal velluto che sgrana e inganna gli occhi.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
Bella, in pochi versi c'è l'immagine del suo animo sofferente.
RispondiEliminale sue poesie anche se qualche volta tristi mi coinvolgono. Grazie.