SEGNALAZIONE VOLUMI = GIORGIO MONTANARI
Giorgio Montanari : "Finzioni di poesia" – Bertoni editore – 2018 – pagg.78 - € 12,00 –
Molto spesso la poesia affonda cautamente nel gioco aristocratico della parola sussurrata; con garbo e con la sospensione dell’attesa riesce a sorprendere in alcune esitazioni o nella fantasia di una immagine improvvisa e colorata. Ecco che un incontro fortuito di due ex amanti si conclude, all’interno dell’ascensore che li accoglie per caso, con l’abbraccio voluttuoso dei due , schiantati improvvisamente al suolo per il crollo della cabina. Una combinazione? Un simpatico suggerimento a diffidare della fortuna? Il poeta adagia la sua parola legandola a tempi diversi , tra il quotidiano che incide palesemente negli atti del singolo e la vertigine delle illusioni che attanagliano nella evocazione , tra il sopraggiungere dei ricordi e la illuminazione delle immagini proiettate nel muro.
“Come un lume nella notte/ che allieta la mia stanza/ sto pensando a quelle volte/ in cui volavo con la mente./ Ora ho le ali stanche/ perché non sono più bambino/ ed il mondo degli adulti/ segna adesso il mio destino./ Osservo, oggi e ieri,/ la mia vita , il mio passato/ fra progetti/ e pensieri./ La mia infanzia torna viva / dallo scrigno dei ricordi.” Quasi come una ballata il verso saltella ancora una volta nel momento originale della musicalità, anche se legato alla semplice vocalità. Le pagine scivolano nelle esperienze del cammino, nel percorso che diventa ondulante o musicale tra una fonte dell’ascolto e la elaborazione del racconto. Nella “tavolozza dei pensieri/ cerco l’espressione di gesti veri./ Divido il respiro con questa stanza…” e distilla parole ben calcolate ed incisive , tra i dettati del sobbalzo ed il trasporto della sospensione.
Improvviso, qualche passo di impasto filosofico lascia il poeta stordito dal dubbio , in cerca di una illuminazione che possa illudere per l’interrogativo più umano che esiste: “Cosa ci aspetta dopo la fine?”- Ma “gli istanti sono gocce di un temporale nella penombra di una stanza” e difficilmente ci propongono l’astrazione del metafisico .
Scrittura di impronta particolare , ove l’istinto alla recitazione si amplifica nel segno e nella metafora multicolore.
ANTONIO SPAGNUOLO -
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