POESIA = RAFFAELE PIAZZA

"Alessia e la pioggia del sabato"

Sabato di maggio per Alessia
nel cominciamento del mattino
nell’emergere dal folto del
piumone dei sogni soavi e
tendere al giorno le braccia
nell’interanimarsi alla pioggia.
Meglio il sole ma la natura
così oggi ha deciso e piove
acqua dal cielo nella rimembranza
di Alessia dell’amore e del roseto
futuro nella villa di Mirta.
Piove sulle ciglia di Alessia
dell’acuto sguardo e a giugno
il raccolto del grano per il pane.
*

"Fiore di padre"

Prologo -

Dal cielo delle
tue mani alle mie
un fiore d’erba
azzurro sotto il sole
hai messo per caso
a sbocciare per
altre generazioni.

1

Hai attraversato
il tempo in auto e
sei venuta a dare
il senso del latte
al figlio diciottenne,
amato e non voluto
nella magia duale e

2

nella chiostra
prealbare nel movimento
di gioia dello specchio
la tua fotografia
ad entrarmi per gioco
negli occhi e
il jet che ti ha
portato nel candore
del cappotto l’anima
di vetro nel fondersi
della notte con la
visione dei pini
piantati nel primo
‘900 in Villa
Comunale e

3

qui si respira aria di
trasparenza degli occhi
incanto di sorgente
dai tuoi fianchi
di ragazza nel tendere
alla via serale e
una scala per salire alle
cose della natura è rimasta
nelle durate, incantesimo tra
i nostri genitori e i nostri
figli e sei partita per altre
navigazioni su internet
e sul bordo del Mediterraneo e

4

oltre lo squillo del
telefono e la lettera alla
portineria arrivata
o nel nuovo diario,
per accedere al luogo
dove eravamo venuti
con il bambino quando
aveva cinque anni e
ora è la stagione delle
spighe e il figlio ha
18 anni, la forza
trasparente dell’aria
nell’accadere di ore
al mio polso sottile e
a stringere la giovinezza
a respirare la brezza
di un luglio dove tutto
è fermo anche del sole
la lamina, il dischetto
che vedi alle diciannove
dall’oasi del Parco
Virgiliano e poi
la forza nelle gambe
che vengono da me
se sei l’icona a
scendere nella camera
della mente e nella
stanza fino a
di leggerezza porti
altri.
*
Raffaele Piazza