POESIA = SIMONA BENIGNI
"A Filippo"
Una folata di vento è entrata nella mia stanza,
mi ha destato dal torpore.
E' come se fosse arrivata la primavera che mai ho visto.
I miei occhi non vedevano il blu del cielo,
il colore dei fiori,
fin quando non sei arrivato tu...
che con il tuo amore li hai aperti.
Fosse solo la visione di un attimo,
l'illusione di aver visto...
basta per dire sono felice...mio blu.
*
"Bianca, fredda, maledetta tu sia, l’hai strappato da me".
Non vedrò più il suo corpo,
non lo troverò ad aspettarmi,
non troverò la sua guancia da baciare.
Bianca e fredda, maledetta hai raccolto i suoi panni…
Non avevo chiesto questo.
Bianca e fredda, ovunque lui sia, il suo cuore batterà per me,
ed il mio per lui sempre, ovunque lui sia.
*
SIMONA BENIGNI
*
Simona Benigni nasce a San Benedetto del Tronto il 27 maggio 1970, dove vive attualmente con suo figlio Lorenzo. Ha iniziato a
scrivere durante le terapie iperbariche necessarie per curare la fibromialgia artrosica da cui é affetta. Le sue poesie sono autobiografiche in
quanto legate alla sua vita, a momenti tragici vissuti, alla sua famiglia che ama profondamente.
1 Commenti:
Il senso struggente dell'amore detto con una forma controllata e in modo sorgivo. Le due strofe contrastanti tra loro creano un incrocio di sensazioni che può provare solo chi ha conosciuto il vero amore per l'amato o l'amata. Linearità dell'incanto e magia.
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