SEGNALAZIONE VOLUMI = VINCENZO GUARRACINO
"Lunario di desideri" – antologia poetica a cura di Vincenzo Guarracino-- Di Felice Edizioni – Martinsicuro (TE) – 2019 – pag. 359 - € 25.00
Vincenzo Guarracino, il curatore dell’antologia poetica che prendiamo in
considerazione in questa sede, poeta, critico letterario e d’arte, è nato a Ceraso (SA)
nel 1948 e vive a Como. Ha pubblicato diverse opere di poesia, narrativa e saggistica.
È stato responsabile della collana dei Classici Tascabili dell’Editore Bompiani.
Collabora, come critico letterario e d’arte, a quotidiani e periodici.
Il volume si apre con lo scritto particolareggiato e ricco di acribia dell’autore
Cuore e amore nello specchio di un grande storia del quale l’autore s’interroga sul
senso e il significato dell’amore stesso che è stato da sempre argomento della
letteratura.
Il libro propone un vasto campionario di poesie di tematica amorosa di poeti e
poetesse contemporanei selezionati dall’autore della curatela, figure tra le più valide
del panorama italiano odierno.
Sull’amore che resta un mistero si è anche teorizzato in importanti saggi come
L’arte di amare di Erich Fromm e Innamoramento e amore di Francesco Alberoni a
conferma della vastissima portata e rilevanza a livello ontologico e affettivo del fenomeno.
Anche L’Ars amandi del poeta latino Ovidio è un’opera notevole sul tema
dell’amore a livello sensuale e spirituale, saggio nel quale il poeta parla dell’approccio
che bisogna avere con la figura femminile e viene per esempio in questo libro affermato
che per essere ricambiati in amore bisogna assecondare in tutto la figura femminile
amata anche a costo di fingere tradendo le proprie opinioni se sono diverse dalle sue,
dato fondante per avere una buona capacità d’amare.
Scrive Guarracino che nelle pagine del “libro infinito” della vita, la parola
“amore” si declina in infiniti modi: abbracci, baci, assedi, assalti, desiderio, fedeltà,
tutto troppo spesso al passato, se non con al presente la minaccia del disamore, quando
non drammaticamente addirittura dell’odio.
Nel migliore dei casi, in una sorte di orientale immobilità, uno “stare assiso” e
immobile, in attesa, che richiama l’atarassia dei bramini.
Su tutto, comunque, la presenza del “cuore”: catturato, prigioniero, dolente,
organo di un immaginario inquieto ma sempre desiderante.
Accanto alla poesia dei vari autori, che procedono in ordine alfabetico, è presente
un’esauriente nota di Guarracino sul singolo testo presentato, un pregevole closereading attraverso il quale il critico sembra accedere in qualche meandro della cifra
poetica del poeta o della poetessa in generale.
Seguono le note biografiche su ciascuno degli autori antologizzati.
Tra le arti la poesia sembra quella che più di tutte rinchiude in sé stessa il
fenomeno “amore” e i poeti greci e latini come Saffo, lo stesso Ovidio, Catullo e Orazio
hanno lasciato nella storia della letteratura poesie erotiche che si possono considerare veramente immortali.
Nel Medio Evo Dante e Petrarca fanno lezione sull’amore platonico e carnale di
figure indimenticabili come Beatrice e Laura, che possono essere viste come archetipi
delle figure di un grandissimo poeta erotico come Neruda.
Ben dunque venga questo prezioso testo che s’innesta nell’alveo della
contemporanea produzione poetica formalmente e stilisticamente sottesa allo spirito
della nostra epoca a livello sociologico.
*
Raffaele Piazza
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