SEGNALAZIONE VOLUMI = LILIANA MANETTI
Liliana Manetti : “Colore di donna” – Ed. Santelli – 2019 –
Interessante leggere con attenzione l’introduzione che la stessa Manetti scrive in questo volume, ricco di vertiginose figurazioni e delicati sfioramenti nel sub conscio. Ella insiste con attento ricamo sulle radici che si intrecciano nelle scorie esistenziali che la vita mescola al quotidiano, in un clima che non è precisamente identificabile, ma che con il parlato ed il gridato tesse le immagini della trasparenza, vuoi dell’anima, vuoi del dolore.
Figure ed immagini di una vicenda privata sembrano conquistare un loro ben preciso colore, qui impregnate nella universalità, con le punte anche acri di una indipendenza che brucia le parentele culturali, quasi bagaglio limbiale. La pregnanza morale si alterna alla adagiata discorsività di chi vuole aprire un diario, con gli idoli tutti al loro posto, ma sagacemente sottesi alla vicenda legata ad alcune acquisizioni personali. La poesia sembra destinata a deporre qualche dimensione della verità, anche se nel recupero di particolari pensieri o ricordi biografici. Si delinea nelle pagine il segno del sub conscio che insiste per una liberazione finale. “Nell’accezione psicoanalitica, ma anche nello psicodramma di Jacob Levi Moreno,- scrive Liliana- nelle recenti psicoterapie espressive, nell'arte-terapia, nonché nel Rebirthing, il termine "catarsi" viene utilizzato sempre con il significato di “scarica, sfogo, espressione, liberazione”, e qui la “catarsi” è essa stessa la sintesi, una ferrea normativa psicologica che informa la stesura del canto.
Tra sogno e realtà si affaccia anche l’amore, nel volto che “gioca nei giardini d’infanzia” tra colori e meraviglie che ammaliano. Su scaglie di cioccolato puro il rimbalzo delle pupille, sveglie per il tocco melodioso che continua ad illuminare le gote, porpora e morbide. La poetessa non vuole arrendersi innanzi ai divieti che la vita propone inesorabilmente, e approda nel ritmo dell’illusione, per il tepore che alimenta rinnovate forze. Il sogno, allora, ha sempre traguardi cesellati dal rosa pallido dell’alba, dipinto dagli attimi che sospendono l’ansia. Il volume si arricchisce di riproduzioni in bianco e nero ed a colori, quasi tutte smaglianti per i profili di donna e gonne rigonfie.
ANTONIO SPAGNUOLO -
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