POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO
** “Le mie dita”
Miriamo lo specchio dei giorni
nel declino delle dissolvenze
mentre la farsa di una vita stringe
l’almanacco che divora ogni gesto.
Poter dire frenesie alle chiese
che sembrano incise nei colori,
poter dire degli dei del cielo e dell’abisso!
Improvviso tremore dei polsi
nave dai rapidi remi
quando verranno numerosi i gabbiani
e faranno sentire il fruscio delle loro ali.
Senza armare di violenza la mano
al bagliore di un giaciglio
c’è qualcosa che luccica;
tanto breve è il tragitto degli anni,
quasi un ricciolo del dolore
nel benigno riflesso delle mie dita spente.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
****
"Mis dedos"
Miramos el espejo de los d¡as
en el declive de las disoluciones
mientras la farsa de una vida aprieta
el almanaque que devora cada gesto.
Poder decir el frnes¡ a las iglesias
que parecen cinceladas en los colores,
ípoder decir de los dioses del cielo y de los abismos!
Improvisamente tiembla el pulso
nave de rápidos remos
quando vendrán numerosas la gaviotas
que harán sentir sus aleteos.
Sin armar de violencia la mano
al resplandor de un lecho
hay algo que brilla:
tan breve es el trayecto de los años
casi un rizo del dolor
en el benigno reflejo de mis dedos apagados.
*
Traduzione di Francesca Lo Bue
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