martedì 12 dicembre 2023
SEGNALAZIONE VOLUMI = SABRINA DEL GAUDIO
**Sabrina Del Gaudio: "Questione sentimentale" - Ed. La valle del tempo - 2023 - pag. 116 - € 16,00
In elegante e sobria veste editoriale un ricchissimo album fotografico che documenta i momenti più vivaci di una Napoli in festa.
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Una vertiginosa carrellata di scintillanti flashes ci avvia ad un percorso che potremmo dire avventuroso, per le numerose sfaccettature della realtà quotidiana che lo scatto riesce a fermare, in un’atmosfera dalle stratificazioni incisive, e realizzate in un lasso di tempo ben preciso.
L’immersione nella fotografia diventa il riaccendere momenti che si offrono come immagini di quel non essere diversamente da quel che si intende eco della parola, così che anche un delicato ritmo di poesia accomuna tutte le inquadrature che Sabrina Del Gaudio offre con destrezza e maturità personali.
Delicate o incisive, morbide o spigolose, ovattate o delineate, tutte le foto si inseguono con le stesse modulazioni di un canto capace di rivelare angolature o personaggi, panorami o scogli, avventure e vincite, così come un policromatico ventaglio rispecchia il non detto con astuzia e meraviglia insieme.
Degne del pennello le immagini diventate scenografia a cielo aperto, tra i vicoli, il lungo mare, le piazze, le palazzine di una città avvinta dalla momentanea gloria per la vincita del famoso scudetto, arrivato a Napoli come il miracolo amichevole di San Gennaro.
La passione e l’energia scaturita dal gesto clamoroso del popolo si mostrano con il tocco genuino dell’artista che riesce a catturare ogni vibrazione diffusa nell’atmosfera della festa e ne traduce istantanee che incidono potentemente nella nostra mente, chiudendo di volta in volta l’infinito nel finito.
Il dettaglio qui diventa il momento concesso alla tensione, che arriva spesso ai confini del visibile, così come un fiore sboccia nel calore della brina e tenta di ammaliare.
Più di un segno trascina la folla e diventa monumento che riesce a riaccendere antichi miti, frutti di sogni o di giochi di un dio nascosto e contemporaneamente presente lungo il cammino tracciato dagli eventi.
Sabrina scatta, per l’immediato incanto dell’ansia che un bravo artefice circoscrive nel viluppo delle figure, accomunate dalla evocazione, tra personaggi tratteggiati dal tifo calcistico o all’illusione di patteggiamento con la strada impazzita.
Lo scugnizzo non si arrende e rimanda una tensione irrisolta oltre i confini dell’assoluto, per dimostrare ancora una volta che l’eco delle sue parole e la violenza del suo gesto hanno il potere di suggestionare chi segue.
Anche la suggestione del fuoco, dei bengala, delle torce, per l’artista diventa luce seducente, un accanirsi di lampeggi che avvincono figure e materia, inebriando lo spazio nell’stante che lascia la sua traccia, ponendo con arguzia lo scenario in ottava superiore e plasmabile.
Itinerario interessante che precisa il mondo dell’immagine raccontato nella sua modernità e nelle sue stravaganze, che molto spesso realizzano inquietudini di raffigurazioni che renderanno immortale il labirinto leggendario.
Protagonista la folla invasata, la strada stipata, l’angolo remoto, il passo indeciso, la notte incandescente, la mostra di un frutto, il gesto minaccioso, l’uscio socchiuso, cento occasioni per puntare l’obiettivo ed immortalare l’istante.
La perizia perfetta rimarca qui le capacità proprie di un navigato reporter, già approdato con finitezza all’atto creativo.
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ANTONIO SPAGNUOLO
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