martedì 21 ottobre 2025

POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO


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“Rosario”
La cappella ha un respiro di candele,
vetrata a grandi occhi
e misteriose note di preghiera.
Ascolto le omelie già ripetute
fra le luci arancione
e il ritmato scandire delle sillabe.
Fredde abitudini al credo,
fra i clamori terrestri e lapidi ammuffite,
tra gli scambi sbircianti
ed un taglio profondo dell’anima.
Mani rugose sgranano un rosario
nell’illusione rincorsa a capo basso.
*
*
“Chimera”
Anche io ebbi un serto intorno al collo
per bianchi gelsomini nelle ombre,
come sonno che lotta nel risveglio
nel vago flusso di un mondo così sciocco
da distorcere anzi tempo anche i ricordi,
mandando alla deriva
o sbranando tri giunchi confini dell’ignoto.
Come fiore che sboccia anche il tuo ciglio
chiudeva le tortuose strade del non senso.
Per seguire riflussi oltre le lettere
seppellite nei meandri della mente
a persiane serrate la bocca ha germogli
che non puoi fermare,
ed ogni verso è una trappola
per la chimera in fuga.
*
ANTONIO SPAGNUOLO

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