lunedì 27 ottobre 2025

POESIA = DANILO PARIS


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"Riconsegnare il nome"
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Da bambino miei poeti preferiti erano gli scomparsi.
La poesia per esistere chiede al suo poeta di scomparire.
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Li ho traditi, ma
fino all'età di 29 anni
mi sono cucito la bocca,
attaccandomi il labbro superiore
con una lenza da pesca.
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Mi sono fissurato la silloge
e ho chiuso sotto la lingua
una conchiglia.
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Nel Sinai
volevo che
il sole mi bruciasse
la retina
e mi consegnasse il salmo
a seme e corallo che bruca
e a mola
che spezza baccello.
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Infine, un giorno,
profanata la sillaba,
s'avrebbe sconciata la placca
in cordoglio
con leve di zinco,
le mascelle scalcate
dalla sua fibra.
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"Niente"
e dietro, si disse,
neanche un canto
gli estorsero,
sfasciandogli la salma
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solo una vela
sfilò via da spiraglio.
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"Poesia per vagabondi efficaci. In segno di Fernand Deligny"
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Io che dovrei scrivere l’afflitto
e le generazioni.
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Io che dovrei tornare e dire gli eredi
e la custodia
per scucire ferita
e timbro,
mi chiamano agli abbrivi
a linea di fosso e Armèntieres
a traccia che smarchia
il contratto,
la sigla
di noi parlatori.
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Ca gamin, là, viene il ragazzo
e m’ espropria
a chiasmi ed ipallagi,
senza raccordo,
la làngue.
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La làngue, la làngue, ripeto, lagnando, la làngue,
me la lavo via dalla lingua, la làngue, la làngue.
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Il ne s’agit pas de méthode, mi dice lui,
e la smorfia mi sforma nel petto
una mandorla,
me la scolla e la sguscia
ad inno da bere
in goccia.
“La fai semplice tu”, gli dico io.
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"Incunabolo gli scrivani"
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Non datemi carta e segnatura
e neanche schiena in brossura
non datemi in pasto ai vecchi scrittori
coi baffi e la pipa e le dita gelate
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Spargetemi il canto nei vespri
o negli androni dei palazzi,
nell'incenso e nei cibori
diffusi per monasteri chiusi
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Non mettete la mia lingua
nel calendario e nelle agende,
nei contratti dell'anno seguente.
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Levatemi il fiato se potesse
finire tra i loro denti
salmodiare stretti
nelle stanze con i drappi.
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Salvatemi dalla parola
e dal segnare il punto
non lasciate che le dita
dei lettori onniscienti
mi sappiano,
gocciando inchiostro e porpora
di Tiro
nel crogiolo dei detti
tra urna e incunaboli
ex-voto e salmo.
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DANILO PARIS

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