POESIA = ORIETTA MOSCHITTI CHISARI
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“Sintassi, algebra…”
Non contavano i giorni i nostri passi,
intrisi d’incauta irriverenza,
ore di fiato a fior di labbra,
vestiti di candida indecenza,
ci si intendeva così, fuor di sintassi.
Or che cresciuta dimoro in una tenebra,
a capo chino son qui che studio algebra.
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"Estate"
Eri già in me ed io ero in te
in quell'estate di spine sulla pelle,
vestiti di terra e di sudore
nudi, straniati,
sdraiati in faccia al sole.
Fra trastulli, sospiri e baci eterni
non cogliemmo i vuoti tra i frastorni
e un cuore nato freddo, indifferente.
Caddero a milioni le foglie
in quell'autunno,
tra loro in terra i nostri fiati.
Per essere, mi dissi che fu un sogno,
un delirio sotto i raggi ardenti:
davvero non seppi far di meglio.
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ORIETTA MOSCHITTI CHISARI



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