SEGNALAZIONE VOLUMI = ANTONIO SPAGNUOLO
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Antonio Spagnuolo: "Ore del tempo perduto" - REd.La valle del tempo marzo – 2025 - pag.54 - € 12,00 Nella poesia si traduce il pensiero che scaturisce dall’inconscio. Emozioni, sogni fantasmagorici sul far dell’alba; una luce che si accende e avvolge con una carezza o in modo rude. I pensieri si affollano disponendosi come ghirlande e nasce la parola. Il poeta è solo, spesso incompreso dalla sordità del mondo. Ma lui anticipa con la sua creatività, la realtà, sogni, illusioni che creano le immagini di una vita che scorre come le acque di un fiume nel tempo. Il tempo è composto di ore: “Ore del tempo perduto”. Forse perduto perché alcune delle sue componenti sono scivolate via come “le glauche note del ginepro,/ e le tempeste,: le sinfonie dei venti lungo i boschi…”
Versi profondi di un giovanissimo poeta coi suoi tormenti che ha assaporato la felicità e vuole ricordarla. Intorno a lui l’impal- pabile: “pensieri che vanno lontano/ tra nuvole accese di sole/ tra foglie cadute... pensieri: che vengono da antiche visioni, da ricordi del tempo, da fiabe di piccoli bimbi...”
Ma l’impalpabile assume concretezza nell’abbaiare di un cane, nell’odore del concime. Per lui, non fastidio; queste realtà le traduce in un canto lieve, in armonia con la natura.
Però all’armonia del creato, segue il ricordo, con le sue lacrime e la solitudine dalla donna amata che lascia un lieve profumo. Nostalgia. Le notti solitarie sono tristi. Il poeta rivive i giorni “qui tra l’erba,/ che a sera raccoglie i suoi singhiozzi”. Ma la parola resta sua compagna e poi, l’ode alla luna, cara ai poeti; il suo biancore che dilata il buio; ma, uomini e cose, mantengono il loro sembiante anche se sfumato e evanescente.
Il poeta scrive... poi dimentica i fogli in un cassetto, a lungo deserti ma poi rivisitati, riprendono vita.
Poesie brevi dal contenuto intenso e anticipo della lunga e fascinosa attività letteraria dell'artista negli anni. Come sottolinea la lettera di Umberto Saba inviata in data 28 marzo 1953, e riprodotta in anastatica nel volume.
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Anna Vincitorio
(Firenze - 26 settembre – 2025)



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