venerdì 30 marzo 2012

Poesie = Adele Desideri

Il LIMITE

L’aiuola delle ortensie
è un catino colmo di memoria,
quel sentiero, stretto e irto,
un coltello affilato.

Il cancello divelto
segna il limite
tra rispetto e disprezzo:
improvviso, l’artiglio
della strega strappa
i boccioli del ciliegio
e nella corolla inietta,
lento, il veleno.
*
(dalla raccolta inedita L’eremo dei pensieri sospesi)
*

ENIGMA E PERDONO
(Gv, 19, 17-37: quinto mistero doloroso)

Il vento inquieto al tramonto
spazza le nubi,
le ortensie screziate di lilla
colorano la corte,
un impetuoso soffio mi precede,
attende, e d’improvviso scompare.

Dubbio, pena, ansia d’azzurro,
lacrime stolte quando l’alba spaventa.
Volto sognato, inventato,
offeso nel mosaico delle colpe.

Sulla Croce Tu, passione
d’amore, confondi le tenebre:
il cielo singhiozza,
tocca la terra
e tutto dipinge di rosso.

Tu sei parola e silenzio,
enigma e perdono.

Nei chiodi la pace promessa
- orlo fiorito dei giorni,
dei mesi, degli anni trascorsi
- come funambula - in bilico
sulla corda impazzita dei tradimenti.
*
(dalla raccolta inedita L’eremo dei pensieri sospesi)
*


PASSEGGIATA NOTTURNA
*El Brellin, aprile 2007

Fiori di loto, nei catini,
screziate macchie, vulve, conchiglie.

È notte: sul rivo delle lavandaie
piovono fiocchi di lievito gioioso.
Credevo non fosse più rosa il cielo!

Dove le luci ti indicano la sosta,
tu ferma il passo.

Poi la luna, oltre le nuvole, saprà
perché sorridi e se le tue scarpe
sono buone per camminare.

Forse c’è ancora tempo per amare.
*
(dalla raccolta inedita L’eremo dei pensieri sospesi)
ADELE DESIDERI
*
Adele Desideri vive e lavora a Milano. Ha pubblicato tre libri di poesie: Salomè (Il Filo, 2003) con nota critica di Vito Riviello, Non tocco gli ippogrifi (Campanotto, 2006) con postfazione di Ottavio Rossani, Il pudore dei Gelsomini (Raffaelli, 2010) con prefazione di Tomaso Kemeny.
Sue opere sono inserite in varie antologie.È stata finalista al Festival di Poesia San Pellegrino Terme (2006) e al Premio di poesia inedita Satura - Città di Genova (2011).
La poesia Inganno (da Non tocco gli ippogrifi) è citata nella tesi di laurea di Carla di Quinzio, Dopo il figlicidio come dare spazio alla speranza (Facoltà di Medicina e Chirurgia, Milano, 2006).
La poesia Rondine sciocca è stata selezionata, nel settembre 2009, per i Murales a Diamante (Cs).
Il manoscritto autografo della poesia Testamento da (Il pudore dei gelsomini, Raffaelli, 2010) è stato esposto alla mostra ANIMALIDIVERSI, a cura di Eloisa Guarracino (Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura), presso il Foyer di Spazio Oberdan di Milano, 26 ottobre – 6 novembre 2011.
È stata tradotta in inglese, francese, spagnolo e arabo. Alcuni suoi libri sono consultabili presso la biblioteca della Faculdade de Filosofia, Lettras e Ciências Humanas dell’Università di San Paolo del Brasile USP e presso la biblioteca Mário de Andrade (San Paolo).
Scrive o ha scritto per diversi siti internet, quotidiani e riviste culturali.
Collabora con Il Quotidiano della Calabria.

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