martedì 20 marzo 2012

Poesie = Caterina Davinio

1.

Berlino

I cieli erano grigi
lunghi freddi
sembrava di guardare tutto
attraverso un vetro appannato.
Calpestavamo immondizie.
Berlino prostituta esperta
sopravviveva saggia e frenetica
ci divertivamo, eravamo tristi,
ci scambiavamo occhiate
piene d’intesa.

(da: Il libro dell'oppio, Puntoacapo, Novi Ligure 2012.)

2.

qui
confitta pianta tutta      
radici
memore del pianto come della linfa
e nel tronco imprevedibili, aride felicità
(e nelle pupille nidificano
uccelli)
nel sacco un'esistenza raschiata nuda
fino alle ossa
Da non poterla neppure pronunciare
Da non dirla invano
Da tenerla segreta come un sanguinoso
dio senza tempio.

3.

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Un giorno dopo l'altro
accendo le macchine,
dispiego la loro immensa memoria,
ogni giorno
incendio i motori,
poi dentro mi spengo.

Ma il tuo nome è un arco lucente,
solca la notte del monitor come una freccia,
come una cometa
e mi manca quel farti sentire.

Lo sai che non ho miti.
Amo le automobili da corsa
e poche altre cose
che non posso dire.

( da Fenomenologie seriali, Campanotto, Pasian di Prato 2010.
Traduzione inglese di Caterina Davinio e David W. Seaman.)
Caterina Davinio
*
Caterina Davinio, nata a Foggia nel 1957, è cresciuta a Roma, dove dopo la laurea in lettere all'Università Sapienza si è occupata di poesia e arti dei nuovi media, come autrice, curatrice e teorica. Ha pubblicato il romanzo Còlor còlor (Campanotto, 1998), le raccolte poetiche: Fenomenologie seriali (Campanotto, 2010, con postfazione di Francesco Muzzioli; menzione speciale Premio Nabokov) e Il libro dell'oppio (Puntoacapo, 2012). È autrice dei saggi: Tecno-Poesia e realtà virtuali (Sometti, 2002, con prefazione di Eugenio Miccini) e Virtual Mercury House (libro+dvd, raccolta di scritti sulla e-poetry, Polìmata, Roma 2012). Presente in numerose antologie poetiche e riviste internazionali, ha ricevuto riconoscimenti come finalista nei premi Lorenzo Montano, Franco Fortini, Scriveredonna, per l'inedito.
Tra i pionieri della poesia digitale nel 1990, ha esposto in oltre trecento mostre in Europa, Asia, Nord e Sud America, Australia, partecipando sette volte alla Biennale di Venezia ed eventi collaterali, nel cui contesto ha curato rassegne video ed eventi di poesia on-line. Tra le altre esposizioni di rilievo si ricordano: la Biennale di Sydney, la Athens Biennial, La Biennale di Lione, la Liverpool Biennial, La Biennale dei nuovi media di Merida, in Messico, l'E-Poetry festival (Barcellona e Buffalo, New York), Polyphonix (Barcellona e Parigi), il festival di poesia di Medellin in Colombia.

***

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