mercoledì 9 gennaio 2013

SEGNALAZIONE VOLUMI = PETER CARRAVETTA

PETER CARRAVETTA : “L’infinito” – Ed. Campanotto – 2012 – pagg. 208 - € 15,00 –
Poesie scelte dal 1972 al 2012 , una ricca antologia di testi che fanno storia, la storia di un poeta sempre presente nella cultura contemporanea , sia per la sua impegnata e impegnativa carica di titolare della Cattedra per gli Studi Italiani e Italoamericani alla Stony Brook University, sia per i numerosi studi e saggi di ermeneutica, teoria critica, storia delle idee,d’avanguardie e postmoderne.
Dalla più semplice storia d’amore : “L’avevo nei polpastrelli-/ dolce acre effabile/ essenze alchimiche vitali,/ dalla palude urbana come stormo/ si sperse nel mio io. credetti / per attimi : alcuni pomeriggi/ di foglie rosse e labbra abissali,/ passi maestosi mistici e sensuali- / era tutto li-/ dalla criniera/ fusa di pura notte liscia svolazzante/ ai mondi celesti esposti/ negli iridi magnetici/ bastava solo/ il suo chinarsi su un giunco disperso/ o il suo sorriso/ al mio apparire: / poi sparì/ qualvolta dopo, al rivederla/ svanivano sogni ricordi e desideri - / più non potevo imbeverla./ più non avere, credere. / non c’era più niente.”, ove l’intreccio amoroso trova vincoli e sotterfugi, illusioni e sbandamenti , in una variabile successione di luminosità, alle liriche che rimandano il lettore ad un luogo geografico ben definito , ove la scelta linguistica , come il dialetto, è sostanza inscindibile dalle figurazioni e dalle rielaborazioni della memoria.
Il dialogo a volte ha la voce sibillina dell’introspezione , tra i suggerimenti della psiche sempre vigile e pregnante e le vicissitudini dei sentimenti, con un adagio ritmato che rende la pagina perfettamente realizzata.
I passaggi in prosa , che troviamo nella sezione “Metessi” risultano da sedimenti visibili ed invisibili della costruzione interpretativa, che fa del “breve saggio” una esperienza culturale intorno alla poesia stessa. I motivi trasbordano e si concretizzano nelle visioni di avvenimenti passati , o nella fissità di uno sguardo che incide come un graffito nelle fascinazioni vissute. Il mondo interiore del poeta trova testimonianze in pieno rigore di scrittura e ricchezza di espressione nelle varianti della parola articolata.
Arricchisce il volume una breve antologia critica a firma di Adriano Spatola, Elio Grasso, Raffaele Perrotta, Paolo Valesio , Francesco Mangone, Angela Biancofiore, Dante Maffia.
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ANTONIO SPAGNUOLO

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