giovedì 9 aprile 2015

POESIA = RAFFAELE PIAZZA

"Alessia e la rosa azzurra"
*
Sera sottesa a serra esotica
per ragazza Alessia,
nel sorridere al mattino
e alle città. Sentiero dell’alba
a iridarsi nella gioia della
vittoria dell’amore
(ieri l’ha fatto con Giovanni).
Serra nell’entrarvi Alessia
nello scorgere l’azzurro della
rosa, rarità a intessersi
con di Alessia la gioia,
al culmine dei giorni e della
vita se non è nuotando esistere.
Squilla il rosso del telefonino
di Alessia. Lui dice: ti amo!!!
Tocca i petali azzurri Alessia
(forse mi porta fortuna).
*

"Alessia e la sorgente fredda"

Sera di lago d’incanto a
proteggere le verità di Alessia
(il sogno soave, il dono
di Giovanni, il fiore azzurro
per l’erbario fantastico).
Si attenua del tramonto
la conca d’arancia intravista
dal Parco Virgiliano a
intessersi con di Alessia
l’anima di grammi 18.
Passa per gli occhi il paesaggio.
Sorgente fredda ad apparire
sul bordo di un battito
di ciglia, nell’ebbrezza dell’estasi
controllata.
Pronta per l’amore è Alessia.
*
"Alessia osserva la luna"

Anelito di spiaggia per ragazza
Alessia (dell’amplesso di ieri
il luogo, lei sporca di sabbia).
Ora nell’albereto sola la luna bianca
ad osservare l’acqua della marea
che sale ai colli del sogno più
soave (tanto Giovanni non
mi lascia). Attesa della
promozione del liceo alle
18,30, su Internet da visualizzare,
(solo se sono promossa mi
pagano i miei il viaggio
con Giovanni).
Ansia a stellare Alessia, sudore,
e angoscia nella mente.
Ore 18,35 accende il computer
e vede: Pellegrini Alessia
tutti sei. Trasale Alessia
telefona a Giovanni: tutto ok!!!
Partiremo per gli Stati Uniti.
Poi piange Alessia di gioia lacrime.
*

"Alessia osserva le stelle"

Tramonto conca d’arancia,
la sera precedente non ritorna,
per ragazza Alessia nelle cose
del Parco Virgiliano,
(le alberate dei pini, l’abetaia
e i fiori d’erba nella mente).
Da cobalto a nero inchiostro
il cielo nell’apparire di Venere
sospesa a trascinare le altre
stelle a entrare in di Alessia
gli occhi, a farla di luce icona.
nel brivido sereno (Giovanni
non mi lascia). Corre scalza
Alessia in quel tratto arboreo
nel rigenerarsi.
Poi beve alla sorgente.
*

"Alessia e la nuova favola"

Pomeriggio ad iridarssi
in simultaneo arcobaleno
con le prime stelle da ragazza
Alessia contemplato tolta
dalla tenda sul posto di
vedetta del Parco Virgiliano.
Nuova favola che è vita
e non nuotando esistere
per Alessia in limine col tempo.
Di pioggia battesimo accade.
Ai blocchi di partenza:
recita Alessia alla luna
una preghiera: che Giovanni
non mi lasci.
Oltre durate, il giorno, la città
riprende Alessia a tessere la
tela.
*

"Alessia e la fresia"

Nell’interanimarsi con
dei petali il giallo della
corolla cellule di ragazza
Alessia al colmo della
grazia gratis data,
nell’inalvearsi di attimi
di gioia in amniotici
rigagnoli oltre la frontiera
dal parco condominiale
alla città nel valicarla,
va Alessia fragolavestita
per la vita dall’azzurro
degli occhi a contemplarla
nello scendere nell’anima
di grammi 18 in esatto
stupore. E sorride come
una donna Alessia – fresia
nel prato a emergere
come una chimera.
*
Raffaele Piazza

1 Commenti:

Alle 10 aprile 2015 alle ore 12:36 , Blogger norise ha detto...

La rosa azzurra, rarità, a portare fortuna nell'amore.
I versi si snodano agili e precisi, a emozionare.

 

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