giovedì 14 aprile 2016

POESIA = RAFFAELE PIAZZA

"La portineria della vita"

Se poi la vita continua
del portiere il saluto
e il lavatore felice a
spazzare le scale,
potrebbe essere la
connivenza con la sensuale
ragazzina del piano
di sopra che saluta per
prima a fare giovani
rimanere se ridi, Fabrizio,
sul modo come sono
stati fatti i nostri figli.

Se poi la vita continua
ricordi di telefonate profane,
ma nessuno lo sa
nemmeno il portiere
(forse ne parla una poesia).

Il viaggio ad Assisi del 1990
ripetiamolo adesso
e la provenienza sarà
la portineria della vita.
*
"Alessia e il golfo mistico"

Napoli ad Alessia sorride
(ha colto nel sole fiori
senza nome al Parco Virgiliano).
Poi ha sentito della valeriana
il profumo nell’anima di
diciotto grammi a scenderle,
le alberate di pini e abeti sono
fantastiche e si libra una rondine
di platino, primavera, verde
aprile nel golfo mistico nella
camera della mente e in quello
di Napoli sotteso alle onde
fresche e trasparenti. A via
Caracciolo entra Alessia
nelle acque del Mediterraneo
dopo avere acceso sul suo
bordo una candela. Nuota
Alessia nel freddo all’azzurrità
sotteso e al piacere del letto
di ieri sera con Giovanni.
*
"Alessia vince la partita"

Sera sottesa al campo di tennis
erba da imprimervi orme per
Alessia nel verde di aprile
sedici anni contati come semi,
sudata come una donna.
Si passa alla destra della vita,
danza sportiva all’ultimo game
nell’interanimarsi il fiore d’erba
nei capelli di Alessia dove era
già venuta per le semifinali.
Si apre la magia del cerchio
fiorevole ansia a stellarla piena
di grazia l’ultima palla colpisce
con la forza racchetta e vince
Alessia la partita anima
di diciotto grammi nell’
interanimarsi l’azzurro degli
occhi con il nero di Giovanni
sugli spalti.
*
"Alessia al Parco Virgiliano"

Sera presentita nelle alberate
di pini in forma umana
nello scenderne i flussi di
ossigeno sul viale per il Parco
Virgiliano per ragazza Alessia
rosavestita per la vita. Sta
con Giovanni Alessia nel nero
dell’auto a fare l’amore,
coperti con fogli i finestrini
da mai letti giornali. La favola
si stempera in azzurri di cieli
nella mente contro del cielo
l’inchiostro all’ombra del
destino duale. Spera Alessia
che Giovanni non la lasci.
*

"Alessia e la gioia bianca"

Sera di passeri e rondini di
verde aprile per Alessia
biancovestita pari alla gioia
sottesa a di nuvola un angolo
un volto candido (di angelo)
in forma misteriosa. E Alessia
nel mirare il firmamento
lo prende per segno positivo
per di fragola la vita,
una gioia bianca nell’
estendersi di pioggia fresca
su di lei in forma leggera
dove era già venuta per la festa
al Parco Virgiliano.
Legge Alessia scritto in bianco,
io, Giovanni, non ti lascio!!!
Trasale Alessia, festa di
felicità nell’inalvearsi del
pensiero dove era già stata. .
*

"Felicità mi chiedevi"

Felicità mi chiedevi e
la luna dei tuoi misteri
si faceva sole. Non sono
solo nel tesserti una
veste di speranza verde
come il condominiale
prato della gioia duale.
Se ti levi la gonna
stracciata lo rifaremo
e sarà la bianca strada
della poesia che mi
porterà dentro di te.
Non temere anche
domani ci sarà nei
miei occhi una luce cometa
a irrorarti dove sei
donna e quindi
continuiamo…
*

Raffaele Piazza



1 Commenti:

Alle 14 aprile 2016 alle ore 12:45 , Blogger norise ha detto...

Poesia ben compiuta con versi bene impostati.
Vita di portineria dove non mancheranno occasioni di nuove conoscenze, o connivenze. Si accenna nella chiusa al desiderio di un viaggio da ripetere, beneaugurante.
Bella la simbologia che porta anche il titolo.

 

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