POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO
“Incastri”
Finestre ormai chiuse sugli ultimi tocchi
mentre la tua bellezza crolla
nella dolorosa inquietudine del grido.
Ho perso il gioco dell’avorio , l’incanto,
inseguendo le mani irrequiete,
le domande indiscrete , il rovescio dei colori ,
per recitare assoli negli angoli segreti.
Ora le notti hanno la convenzione dei gesti:
ampie petulanze sfaldate nei riflessi
per la tua bocca incendiata come una tarantola.
Dalla spalla alle reni adagi, elegante nel dirsi,
le immagini fermate dal tempo
quasi a scalfire i miei vecchi approdi
nel ricordo dei margini taciuti.
Attraverso di noi l’ombra del volo
ha il feltro attorniato da arbusti inariditi,
ricuce le ferite illeggibili negli incastri profondi.
*
ANTONIO SPAGNUOLO
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