giovedì 25 settembre 2014

POESIA = GIUSEPPINA RANDO

"Mutazione"

sulla sabbia dorata

giace la creatura
stuprata -smarrita tace

trasale l’onda
come seta s’insinua
tra bianche braccia.

relitti pensieri affollano la mente
s’affastellano nomi - visioni cadenti
sulle maschere rapprese dal tempo.

Folle l’eco dei giorni - gocce
come sudore di morenti.

S’allontana la luce
si dileguano i sensi
con la spuma delle onde.

Nel residuo dell’ora si spegne la mente
nell’abisso del silenzio
tace l’ultima melodia.

Rotea senza calore e colore il sole
sulla scia degli astri perenni .
…..

Piangono le bestie all’ingiuria
appesa alle mura della città
e sotto la pioggia
uccelli volano - bevono
piangendo la morte sui rami
scavano la tomba nell’aria.

Scende silente nei flutti
la solitudine delle stelle
come pietre tra le menti

ora fisse nel nulla
ora erranti come ossessi .


altri corpi sulla terra si adagiano
e nell’amplesso con l’Universo

volteggiano - da legami si liberano

disciolti da se stessi
compiuti nella tragica
totale mutazione.
*
Giuseppina Rando

3 Commenti:

Alle 26 settembre 2014 alle ore 00:04 , Blogger Bianca2007 ha detto...

Un'interessante tragica poesia. Spietati flussi migratori come spesso è la vita nei suoi improvvisi mutamenti senza una conchiglia di chance. Bianca 2007

 
Alle 26 settembre 2014 alle ore 04:45 , Blogger Francesco ha detto...

è molto bella, mi piace soprattutto quando canta il verso
"Scende silente nei flutti
la solitudine delle stelle
come pietre tra le menti"

Francesco

 
Alle 26 settembre 2014 alle ore 07:02 , Blogger Antonio Spagnuolo ha detto...

Grazie Bianca 2007 dell'attenzione e del commento alla poesia Mutazione che, mentre tenta di dialettizzare il mistero umano attraverso figure oniriche, apre alla speranza della liberazione "da se stessi "per giungere a quella libertà che trascende la creatura stessa. Giuseppina Rando

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page