SEGNALAZIONE VOLUMI = SANDRA EVANGELISTI
Sandra Evangelisti : “La dimora del tempo” – ed. Biblioteca dei leoni – 2014 – pagg. 64 - € 11,00 –
Uno squarcio luminoso di poesia, che riesce a ri/conquistare le illusioni ed i riflessi che lo scorrere del tempo propone improvviso e dominante. Una sedimentazione delicata tra la quotidianità ed il desiderio di riuscire oltre ogni confine, nella speranza di albe o tramonti , di labbra o lacrime, di tuffi fra le braccia delle stelle , di sguardi rubati al domani.
L’incantamento che si dipana nei versi di Sandra Evangelisti possiede limpidi squarci di musica , un ritmo serrato che riesce a creare sospensioni di notevole fattura, ove l’aspetto intimistico e soggettivo si estrinseca in occasioni di incontri , di contemplazioni del vuoto , di stordimenti del cuore.
“Il mio movimento/ parte dal busto e dal ventre / e rapido porta verso di te./ Ruoto, volo , mi accascio/ al tuo fianco./ Ti abbraccio supino./ Donna , madre ed amante/ ad un tempo / porto dentro la vita segreta./ Appoggia la testa/ sul nido di carne che dona la vita./ Vorrei tenerti qui per sempre/ così non potrai più morire.” La ricercatezza ha la gamma dei temi più vari , fuori dai tocchi retorici e immersa nella visione di un mondo personale alimentato da bisbigli , da memorie , da riflessi lirici che irraggiano in ogni accadimento dell’esistenza.
ANTONIO SPAGNUOLO
1 Commenti:
Un rapido susseguirsi d'immagini e di momenti che mostrano l'agile profilo semantico di questa poetessa.
Sandra Evangelisti fa sua la ricercatezza di certe sfumature amorose per dire io vivo, io sento intensamente l'amore, la nostalgia, il rimpianto per un tempo che si divarica e si allontana interferendo sulla storia di ognuno come un lampo nella carne viva. Una forza straordinaria di smarrimento e di stupore trascina talvolta l'autrice in un vortice di erotismo, che lascia una carica emotiva intensa: "Appoggia la testa/ sul nido di carne che dona la vita." Bellissimi i due ultimi versi: "Vorrei tenerti qui per sempre/ così non potrai più morire." La raccolta raccoglie senza frantumazione episodi, memorie, occasioni, di grande limpidezza, fa sua l'innumerevole gamma di suggestioni, nelle quali l'incanto e lo smarrimento creano atmosfere e sospensioni in una orchestrazione che fa vibrare il sogno, dove l'intimistico e serrato ritmo si propaga, uniformandosi al sentimento in un luminoso assolo. Questa raccolta è notevole per improvvise aperture semantiche e per la ricercata armonia dei suoi versi.
NINNJ DI STEFANO BUSA'
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