lunedì 26 marzo 2018

SEGNALAZIONE VOLUMI = ANNA LAURA LONGO

Anna Laura Longo – Nuove rapide scosse retiniche
Edizioni Joker – Novi Ligure (Al) – 2018 – pag. 53 - € 9,00

Anna Laura Longo, nata ad Avezzano nel 1973, vive a Roma. Ha una formazione umanistico – musicale. Pianista concertista e performer porta avanti un personale lavoro di esplorazione sulla scrittura in versi, confluito nel volume “Plasma” – Sottomultipli del Tema “Ricordo”, (2004) e proseguito attraverso la stesura di sue “azioni poetiche e strumentali”, che si arricchiscono tipicamente di impianti visivi, inserzioni di gesti e composizioni di oggetti tra cui: “In un singolo punto nodoso (2004), Elementi grafici – con due linee passanti (2005), Color carne per deposizione rossa (2006), Ribattute sillabe neganti (2007), Questo è il mese dei radiosi incarnati del suolo (2008)”. Presente in festival e rassegne nazionali e su riviste e magazine di arte e cultura contemporanea, realizza allestimenti verbo – visivi con incursioni nel mondo del libro – oggetto. È autrice di testi di teatro musicale e partiture di segni. Concepisce la sua arte come forma di “attraversamento” e indagine plurima e composita.
Come scrive Sandro Montalto Anna Laura depura lo sguardo da ogni retaggio falsificante e dice come l’occhio osserva e si muove non in maniera fluida ma a scatti (il titolo del volume allude ai movimenti saccadici).
La scrittura di Anna Laura è caratterizzata da un ritmo intenso e da una visionarietà stabile nelle immagini prodotte.
I versi sono connotati da una forte densità metaforica e sinestesica e si notano venature di neo – orfismo.
Si tratta di una poetica che ha per cifra distintiva il carattere anarchico e che spesso sfiora spesso l’alogico.
Centrale è il tema della corporeità della fisicità che si collega a quello di un’avvertita percezione delle cose e delle situazioni che si fanno parola.
Si ritrova nei componimenti un senso di mistero, di oscurità e il poiein procede esatto e icastico tra illuminazioni e spegnimenti.
Tutte le composizioni sono suddivise in strofe e a volte i versi sono costituiti da una sola parola.
La Longo pratica una forma originale di sperimentazione e il suo lavoro è raffinato e ricco di raffinatezza ed eleganza.
Come scrive Montalto tra rette, vettori, intersecazioni e tangenze la poesia non perde mai le redini, e sfocia in splendidi versi nutriti di sinestesia.
E’ presente spesso un tu al quale l’io – poetante si rivolge, figura della quale ogni riferimento resta taciuto.
Pare che nei componimenti sia suadente una forte musicalità e tale caratteristica risente della pratica della musica da parte di Anna Laura e facendo un riferimento alla musica stessa si potrebbe considerare quella della poetessa come una poesia dodecafonica.
Da notare che il termine “rapide” del titolo fa pensare alla rapidità delle Lezioni americane di Italo Calvino anche se nel saggio l’autore si riferisce alla narrativa e non alla poesia.
Per Calvino la rapidità è una tecnica di distribuzione differenziata perché più tempo risparmiamo più tempo potremo perdere e tale concetto si può in un certo senso riferire alla poetica della Longo nei suoi versi simili a schegge luminose nell’attimo.
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Raffaele Piazza

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