POESIA = MARIKA VITALE
"Dimezzare"
Io non ero pronta a dimezzare il mio cuore e
distribuirne una parte a chi, sapevo, non l'avrebbe
trattato con premura. Ma nonostante fossi
terrorizzata dall'idea di sapermi a brandelli, avevo
l'urgenza di riprovare un dolore, crudo, straziante,
succulento. Ero una fallita masochista ma la
sofferenza era l'unico castigo che valeva la pena
superare pur di sentirmi ancora una volta viva.
***
"Carnefice"
Vivevo col desiderio di ometterti
per l'eternità dal mio cuore. Mi
imploravi di compatire la mia
carneficina, ma come avrei potuto
perdonarti? Avevi osato sacrificare il
nostro amore e ti eri dileguato senza
nemmeno congedarti, come una
vigliacca che fugge dalle sue colpe.
'avevi consegnato all'inquietudine
e avevo convissuto con la brama
delle tue labbra, della tua carne, del
tuo cuore. Mi illudevo di poter aprire
gli occhi al mattino e godere di giorni
di cui tu non facevi parte. Ed era solo
utopia, una lusinga che mi
concedevo per scordarmi del fatto
che se tu avessi fatto ritorno, oggi,
stanotte, domani o tra cent'anni, io
t'avrei prontamente assolto.
*
MARIKA VITALE
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