POESIA = VALERIA SEROFILLI
--INEDITI--
**"Siamo inchiostro"
Siamo inchiostro
nella cartuccia
del destino.
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"Viaggio inverso"
Quando dovremo partire
andrà pensato/ a quello da lasciare
non a quello da portare
al lasciato/ all'operato
al già compiuto
E questo per essere leggeri
liberi di ricominciare
come quando siamo nati.
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"Il cappello a fiori"
(Appointment in Samarra)
Quando arriverà la Signora
avrà i capelli biondi/ e un cappello a fiori
non la solita veletta nera
Celesti e non di fuoco gli occhi
Mi chiederà il permesso d'entrare
o forse non me lo chiederà
e mi accarezzerà con lunghe dita affusolate
come le mie da ragazza
in guanti di trina bianca
magari francese
con anelli di pietre dure multicolori
Sfiorandomi le ciglia/m'inviterà a seguirla
perché sa che sugli occhi/ non voglio alcuna conchiglia
E forse l'esorcizzazione /è tutta in questa lacrima.
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"Lode alla formica"
Chi sono io /per schiacciare una formica?
La mattonella bianca/ non sia la tua tomba, né il mio piede/ il martello carnefice
Dimmi semmai/ della tua stirpe
dell'eredità dei tuoi padri/ dei volitivi formicai, che se sei stanca/ ti fermi e ti addormenti/ per tornare più volitiva di prima/ Sisifo alla montagna
Mia madre diceva: mi fan pena le formiche nei bagni
Ed eccoti lí/ drogata di cristalli liquidi e sapone/un po' scarmigliata, arruffata disgregata nel tuo moto in circolo
ma motivata più che mai
Giri a vuoto/ ma per ogni tuo sbandamento/ altri infinite operose creano cerchi perfetti/ tabernacoli di costruttivitività, microcosmi d'ingegnosità
Tu: un punto scuro ma d'inizio scrittura
ed una dietro l'altra/ create trama e versificazione
Con tuo inchiostrare d'andirivieni
stravolgi e articoli il senso del bianco
e riscrivi la vita/ col più dotto passaparola che conosca
Ed ecco, son tentata di darti il meritato boccone/ che per te è montagna
e che corri subito a dividere col gruppo
o a farne scorta
Il mio passo non intralci dunque
la tua operosa corsa di sostanza!
Non sarà dunque il mio passo/ ostacolo alla tua operosa corsa di sostanza!
5 novembre 2022
- È l'unica cosa certa - e lo dici/ con una limpidezza che sconcerta.
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"Mare"
Qui/ dove la salsedine si confonde con la lacrima
il corpo non ha peso
e nella sabbia affonda il suo tedio
Qui/dove il respiro è lo sciabordio dell'onda
e più facile è l'avanzare.
*
VALERIA SEROFILLI
*
Copyright Valeria Serofilli
01/07/2022
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