mercoledì 22 febbraio 2023

SEGNALAZIONE VOLUMI = CARLO DI LIETO


**Carlo Di Lieto: “Letteratura e immaginario//seduzione e incantesimo dell’altrove” – Ed. Genesi – 2022- pag. 916 - € 40,00-
“Oltre la razionalità l’inconscio è il cono d’ombra che si espande al di là della coscienza su quella traiettoria che la filosofia ritiene indefinibile come non pensiero.”-
Un vero e proprio trattato che parte con energia dalla ricerca freudiana ed amplia l’analisi attraverso la lettura di quegli autentici investimenti che la letteratura ha proposto negli anni nel tentativo di mantenere il contatto tra la sperimentazione psicologica e la sfida razionale contro la grigia quotidianità.
In assenza della parola che chiama al circuito dell’esistenza non vi è accesso né al sapere né alla pienezza del linguaggio, che costituisce il polo affascinatore dell’esperienza intellettuale. Così lo scandaglio di Carlo Di Lieto riesce ad affrontare la realtà che colpisce alcuni autori, nella singolarità emotiva di ciascuno, con l’intelligente rinvio alla percezione dell’indefinibile nella scrittura di ciascun intervento, ove la lingua diventa parola sussurrata e declamata per suggerire il flusso del dicibile attraverso le immagini che scorrono nella pagina, delineate d misteriosi echi semantici.
La circolarità tra conscio ed inconscio si muta in un panorama ricchissimo di presenze e di riferimenti, per i quali e con i quali la lettura diviene un eccitante rincorrere di esperienze culturali incise con il bisturi di un autorevole figura di intellettuale.
Si parte da “Sogni e desideri dell’altrove” con la radialità correlata alla vita di Virginia Wolf, variopinta nel suo diario, e proiettata nell’autoanalisi. Dal problematico sodalizio Alberto Moravia/Elsa Morante con la ricostruzione dello straordinario incontro attorno al quale ruotarono eventi e circostanze cromatiche. A Sade, Masoc, Bram Stoker per una estetica dell’orrore per alcuni cuori gonfi di rimpianto e di sospensioni, all’amore saffico di Sidonie-Gabrielle Colette per il suo adulterio di ingenua libertina, alla fantasia per sogni e desideri dell’altrove tra la fame e la miseria degli emigrati. Dalla oscillante bisessualità di Paul Verlaine alla seduzione della poesia di Pirandello, agli ultimi affanni di Giacomo Leopardi.
Nella estrosa e dotta postfazione di Ugo Piscopo leggiamo un passo che illumina: “Non si può non apprezzare il lavoro di ricerca di Carlo Di Lieto, che sta coerentemente e instancabilmente dedicando una vita agli scandagli della letteratura secondo l’ottica freudiana e che ha già scritto e pubblicato una vera consistente e pregevole raccolta di saggi su tale materia, tanto da formare quasi una rispettabile specifica biblioteca”.
Eventi del “segno”, che diventa saggio esaustivo per un’attenta revisione delle associazioni che allontanano dalle differenze e dalle incrinature. Tutto diventa messaggero della trasversalità polimorfa, che si intreccia nelle opere interrogate ed assorbite, tutto ritorna parlante sciogliendo i misteri del dicibile.
La scrittura di Carlo Di Lieto è morbida, accattivante, anche nella evidente difficoltà di esprimere concetti che potrebbero essere ostici al lettore impreparato. Ma tutto scorre con celerità e facilmente si accende la curiosità creata abilmente dalla specola dell’autore, che ci lega alle coordinate spazio temporali, ricucendo tempi e luoghi, improvvisi impatti con la realtà, toni cromatici che diventano materia di elevata cultura.
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ANTONIO SPAGNUOLO

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