SEGNALAZIONE VOLUMI = NANDO VITALI
Nando Vitali: "Notturno napoletano" - Ed. Colonnese 2024- pag.72 - € 9,50
Appassionato sin da giovane ad una cultura che possa essere quotidianamente ingigantita dalle informazioni variegate di un incedere qualificato e sempre mirato alla percezione dell'ingegnosità, ha negli anni arricchito notevolmente il bagaglio editoriale di qualità ricercata.
Per l'avvio della sua rivista Achab (semestrale dal 2014)con un redattore scrisse nella presentazione fra l'altro: «Noi pensiamo a un tempo dove “immaginare” e “vedere” si tocchino con l’immediatezza di un avvistamento. Una ossessione che è quella per la Balena del Pequod. Dove ogni parola si trasforma in ramponi, fiocina, e vele spiegate all’assalto del mare non sempre favorevole, delle increspature e dei cavalloni giganti. Siamo nel tempo dell’attesa. La grande narrazione, la costruzione di un mondo che resti, che dia respiro a una scrittura che duri, è più che mai necessaria, oltre che utile».
E la sua penna conferma l'agilità di una scrittura limpida e avvincente, un saltellare delle frasi concepite per immersioni rapide nelle vicende snocciolate e colorate da variegate vicende.
In questo scattante volume Nando Vitali raccoglie le storie di due personaggi partoriti dalla notte, tra il fantasmatico e la realtà, quasi misura di momenti imprevisti. Nel primo racconto, ambientato tra le ombre delle eroiche "Quattro Giornate" di Napoli del 1943, Luisella si scopre donna - e forse incontra l'amore - tra le braccia di un soldato, in mezzo a una guerra tutta sbagliata.Una guerra che si può riportare oggi come una fiaba che ha sconvolto il popolo.Nel secondo racconto, invece, incontriamo il famigerato lupo mannaro di Bagnoli, un mito in carne ed ossa, che visto da vicino è molto più umano di quanto si favoleggi, notevomente conosciuto e veramente poco attento alle sorti di malcapitati. E il nome, Zampanò, rivela da subito un debito "cinematografico" di magica, felliniana memoria.
Oggetti intriganti si annodano, proiettati in un ritmo che si fa continuamente immagine, e gioco della distillazione di parole, colate a profusione e destinate a lasciare il segno.
Le pagine sono impreziosite dalle illustrazioni di Luca Dalisi (Luk), disegnatore, fumettista e narratore, autore di "Ollip e il Grande Inceneritore" e "La polvere dei miei stivali", e con Gabriele Frasca del "romanzo visivo" con illustrazioni a fronte Il fermo volere.
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ANTONIO SPAGNUOLO
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