domenica 18 marzo 2012

Poesie = Chicca Morone

(*)
Ho vissuto immersa nell’oblio oscuro
la notte dei sensi addormentati,
tenendo tra le labbra una preghiera
nel timore di un canto senza voce
nel fuggire il tuo giogo senza fine:
nell’oasi festosa ho trovato il soffio
tra scuri beduini e semplici viandanti  
ed ora piano piano nel sonno del mio sonno
posseggo il mio volere oltre il volere
del solo appartenere tra sabbia e vento
al codice imperioso di terra imperatrice.

(*) 
Ti perderò, senza livore alcuno.
Saprò sparire nel buio della sera
per risvegliarmi in un’altra vita,
dolce e a te fedele oltre le parole.
Saprò afferrare la luce della luna
nel dormiveglia fragile e d’opali
incoronare ogni ritratto antico
corroso dalle spire del serpente.
Saprò specchiarmi nel volto pallido
di sante, di fantasmi aviti e cari,
per rinnovare la gioia di un solo
silenzioso sguardo in cui vedere oltre
la colomba che segue arcobaleni.
 (*)
Sono scesa all’inferno
schiava dell’odio
e ho trovato un sentiero
impervio e tortuoso
per tornare alla luce,
libera di amare
il nemico più nero
nel deserto arrossato
di sangue innocente.
-
Chicca Morone
-
Chicca Morone è nata a Milano il 21 febbraio 1950, vive a Torino. Scrittrice, poetessa, librettista, giornalista pubblicista, ha collaborato con Il Giornale dell’arte e l'inserto culturale de Il Sole-24 Ore prima di pubblicare cinque romanzi e due raccolte di racconti. In ambito poetico ha esordito con Plenilunio d’autunno cui hanno fatto seguito Lo specchio e il sogno e altre diverse opere illustrate da Enrico Colombotto Rosso.
Ha pubblicato ultimamente la raccolta di poesie Madre Luna e altre quattro dedicate alle divinità femminili dell’Olimpo greco.
Nel 1994 ha partecipato a Firenze alla presentazione del Manifesto del Mitomodernismo, corrente letteraria che vuole mettere in luce nella realtà contemporanea i simboli legati al mito.
Ha operato in ambito teatrale facendo rappresentare in prima al teatro Le Laudi di Firenze nel 1997 Stelle cadenti tratto dall’opera omonima; nel 2005 l’opera, riveduta e corretta, è stata messa in scena al teatro Carignano di Torino con il titolo Tra le ali dell’Angelo.   
Nel 2009 ha scritto il libretto dell’opera lirica Mister Pinkerton composta dal maestro B.Oddenino e nel 2011, Saffo, una donna fuori dal tempo composta dal maestro S. Merletti. In entrambe suona le crystal bowls come solista.
Presiede il premio per la poesia Rodolfo Valentino-Sogni ad occhi aperti ed è vicepresidente del premio per l’aforisma Torino in sintesi.

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