martedì 4 agosto 2015

POESIA = RAFFAELE PIAZZA

"Alessia e il vento d’estate"

Sera a intessersi fiorevole
con la precedente che non torna
per ragazza Alessia al colmo
della grazia.
Fresca sinfonia di vento al Parco
Virgiliano tra le alberate
dei pini in forma umana.
Alessia erbavestita pari a
ninfa nell’attendere Giovanni
al tempo della verità infinita.
Paura della felicità per Alessia
nell’attimo del fiore colto
da rinominare.
*
"Di Alessia rigenerazione"

Nella serracasa Alessia
trova le parole negli angoli
a intessersi con un filo
di voce. Parole verdi
per rigenerarsi all’ombra
del destino. Nuda allo
specchio frontale si vede
bella ragazza Alessia
prima della fragola che salvi.
Nel magma delle cose
il telefono squilla ed è
Giovanni dice: ti amo!!!
L’aria condizionata la
rinfresca, l’esame
su Petrarca è andato
bene.
*
"Alessia e il selenico fiore"

Acqua nel deserto per ragazza
Alessia fresca nel prealbare
dissetarsi. Fiore di luna tra
la bollente sabbia scorge Alessia
e lo coglie nell’interanimarsi
alla vita nella sua bellezza..
Felice Alessia mette il fiore
nella tasca. Torna nella serracasa
e per magia semina il fiore
a splendere ad angolo con
il mondo campito nella mente.
*

"Alessia protetta dalla pioggia"

Casa rosafiorevole a proteggere
ragazza Alessia nel secondo
di agosto mattino dalla pioggia.
E sta infinitamente il cielo tra
le braccia di Alessia ad accarezzarla
e di azzurro vestirla come una donna.
Avvicendarsi di stagioni nel caldo,
condizionata aria per l’anima
di 18 grammi.
Alessia, il tempo, la città.
La chiama gioia la freschezza
sulla pelle.
*

"Alessia e la rosa blu"

Cosa o rosa (blu nella bellezza
della cameraserra).
Alessia l’osserva e dei petali
il blu guarda Alessia in limine
con la vita. Fiore a entrare
nell’anima di Alessia
per resurrezioni ad ogni passo.
Si ricompone di Alessia
Il disegno del sorriso e ci
sarà raccolto nella vita,
non più esistere nuotando.
Dalle persiane nella stanza
entra il sole.
Giochi d’amore tra poco
con Giovanni.
*
"Alessia e la rosa verde"

Attimi, iridarsi della sera,
nella serra entra Alessia
nello scorgere della rosa
dei petali il verde nell’
agglutinarsi con le foglie
esatta meraviglia, speranza,
desiderio di Giovanni
a entrare nella rugiada
senza spine. Dal lucernario
vede luna, stelle e pianeti
Alessia nell’interanimarsi
con la favola, che è vita.
Poi infinita della tinta del
mare la voce ascolta
di presagi densa.
*

"Alessia e il verde"

Attimi di verde per ragazza
Alessia ossigeno a respirare
nella serra di ciclamini,
rose e ortensie. Attimi di limbo
nel parlare con le piante,
dove era già stata due anni fa.
Piove sui vetri e sulle ciglia
dello sguardo di Alessia,
la brina condensata di pareti.
Nome aurorale il filodendro
scorge nell’angolo più liquido.
Le dice: Giovanni non ti lascia.
Sorride Alessia al colmo
della grazia.
*
Raffaele Piazza

1 Commenti:

Alle 8 agosto 2015 alle ore 12:26 , Blogger norise ha detto...

Nelle poesie di Piazza ci s'imbatte spesso in espressioni originali e molto personali. Quali ad es.: intessersi, fiorevole, interanimarsi; l'unione di due parole: erbavestita.
Ciò che colpisce è sempre la genuinità e la freschezza. Quasi l'immaterialità del sogno.

 

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