giovedì 25 maggio 2017

SEGNALAZIONE VOLUMI = MARISA PAPA RUGGIERO

MARISA PAPA RUGGIERO : “ JOCHANAAN” – Ed. Giuliano Ladolfi - 2015 – pagg. 54 - € 10,00
Il passo che Marisa Papa Ruggiero intraprende in queste liriche, tutte senza titolo e quasi fuse in un ritmato poemetto , è un passo sostenuto , un passo di ferro , un passo marziale , attraverso il quale e con il quale la parola diventa corrispondenza suprema di ricerca , quale irruente proiezione del non dicibile , vuoi per il non detto , vuoi per lo smarrimento che il segno ricuce nel subconscio. Ella si muove tra il declamare a voce alta e l’aspettativa di un’ eco , nell’ambito di un vero e proprio ordito narrativo , tra più personaggi , tra variegate figurazioni , tra intrigati fili retorici. L’attesa diviene compressione spazio temporale ed è un fiume che presiede al nostro anti-inconscio , acquietabile simulacro prenatale , rintracciabile nella psiche , e vero locus del verbo. Totalizzandosi in ogni frammento questa poesia viaggia senza freni tra lo spazio ed il tempo , ricucendo lontananze e profondità , angolature e visioni , eventi e illusioni , denunce e ripensamenti , secondo una agilità stilistica che diviene personale ricerca della scrittura . Una dinamica del tendere verso , del tendere oltre , del rigenerare il ritmo per accaparrarsi le armonie della lirica, amalgama dai contenuti lessicali e semantici mutante in vorticose congerie , senza mai indulgere al volteggiare colorato degli ondeggiamenti.
Il metodo da officina è per Marisa Papa Ruggiero una continua lotta per la conquista della parola , sacra e lecita , insidiosa e plastica , ben segnata in un post moderno, che non ammette né regole fisse né deleghe, vibrato com’è in fraseggi che nulla hanno più a che fare con il parlato quotidiano , con la comunicazione verbale familiare , con il guardarsi negli occhi per comprendere e appropriarsi dell’altro. Un viaggio che apre suoni , illumina paesaggi, nella metafora e nelle significazioni, “raggela le forme “ e “spacca i cristalli” , “attende il sillabare freddo del circolo linfatico” , o “ stremato di sogni si desta dal coma letargico”.
La completezza di un intero ciclo umorale produce una scala emotiva , dai solchi profondi , quasi gemma avulsa dal simbolo.
ANTONIO SPAGNUOLO

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