martedì 18 settembre 2018

POESIA = GIUSEPPINA SCIORTINO

"La tristezza di Milano"
La tristezza di Milano è tristezza leggendaria, si racconta da anni.
Io la vedo a occhi chiusi, quando è giorno e quando annotta,
tra i carrelli della spesa e le insegne dei negozi.
La tristezza di Milano è una rete a maglie strette che per molti non esiste.
Si nasconde nella nebbia, si dirada con la pioggia, l’ora blu è la più lunga.
La tristezza è sempre troppa, popolare e sconfinata, fascinosa e ripugnante.
È frizzante ed è sciroppo, è qualcosa che t’aspetti, come i saldi a fine agosto.
La tristezza di Milano io la vedo e non la vedo ma ne sento un po’ l’affanno.
Io l’avverto sui miei occhi, fra le rughe del collo, sulla ciocca scomposta.
Cerco invano di versarla tra i pescetti del ruscello, nello stagno, nel naviglio.
La tristezza di Milano mi si legge su una mano, nella piega del polso.
La tristezza di Milano è leggera, lieve e fine, io l’afferro e già scompare.
*
GIUSEPPINA SCIORTINO

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