giovedì 23 maggio 2019

SEGNALAZIONE VOLUMI = VALENTINA MILANDRI

Valentina Milandri – Perfino le parole (2011-2017)-- puntoacapo Editrice – Pasturana (AL) – 2019 – pag. 59 - € 12,00

Valentina Milandri è nata il 31 luglio 1972 a Forlì, città dove attualmente risiede. Laureata in Scienze politiche, Scienze della formazione e diplomata all’istituto di scienze religiose nelle scuole dell’infanzie e primarie, oltre a svolgere numerosi lavori. È sposata e madre di due figli. Questa è la sua prima pubblicazione.
Perfino le parole presenta una postfazione di Emanuele Andrea Spano esauriente e ricca di acribia.
Il testo non è scandito è tutte le poesie sono connotate da una notevole brevità nel loro essere concentratissime.
La suddetta caratteristica, nel coniugarsi alla forma compatta e affilata, rende i componimenti connotati da una parvenza epigrammatica.
Poetica prevalentemente antilirica, quella della Melandri, anche se sono presenti spesso accensioni e spegnimenti sottesi a stati d’animo tra allegria e tristezza.
Procurano emozioni nel lettore questi componimenti scabri ed essenziali e i tessuti linguistici sono sempre icastici nella loro leggerezza e precisione.
Hanno anche un’essenza aforistica le poesie nel loro decollare sulla pagina attraverso una dizione armonica e ritmica che ha una sotterranea musicalità.
Poiein intellettualistico, quello che rivela l’autrice, una riflessione sulla sua vita sull’hic et nunc per trarne il senso più profondo e salvifico attraverso la scrittura poetica praticata come esercizio di conoscenza.
Anche la tematica religiosa viene affrontata in una composizione ben risolta nella quale la poeta si rivolge al padre dicendogli di avere ritrovato la sua corona del rosario e che attraverso tale ritrovamento sa che il padre è salvato (non si sa da quale pericolo).
Una natura vegetale e preziosa si rivela in queste pagine con una certa frequenza quando vengono nominati tigli, campi ronzanti di fiori e lo scarlatto del papavero e i primi fiori del mandorlo.
E le varietà vegetali potrebbero simboleggiare l’amore della poeta per la vita e prevale una vena ottimistica.
Sembrano dei flash le poesie di Valentina, nella loro luminosità e velocità veramente insolite.
Anche una vena surreale s’incontra con una certa frequenza come quando è detto con urgenza notevole che gli alberi si stanno abbigliando da spose bianche e rosa.
È la vita stessa la protagonista del libro e molto interessante è intrigante è stata la scelta del titolo da parte dell’autrice, un titolo che porta a riflettere sulle intenzioni nella coscienza letteraria della poetessa stessa nel suo coniarlo.
La poesia Depressione è composta solo da due parole e nel chiamare il libro Perfino le parole si crea un’atmosfera metalinguistica nel riflettere dell’artista sulle sillabe stesse del suo discorso e in questo si potrebbe scorgere qualcosa di provocatorio in un gioco sottile e consapevole.
Frequentissima la presenza di un tu del quale ogni riferimento resta taciuto, figura che presumibilmente, se tutto è presunto in poesia, dovrebbe essere quella dell’amato e c’è anche talvolta il tema dell’erotismo.
Nella sua maturità stilistica questa raccolta di esordio veramente bella fa attendere con ansia ulteriori prove.
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Raffaele Piazza

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