martedì 24 settembre 2019

POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO

“Ripetere”
Il flusso di ogni istante mi avviluppa
nel guizzo delle strane utopie corrotte,
e si ripete il segno della inutile armonia
che copre senza tregua i rigurgiti
del passato.
Sono le storie interrotte della ripetizione
capaci di brandelli e di fermenti,
di contorni a colori per l’improvvisa illusione.
Ricostruire o inventare l’abbandono
senza una traccia da tramandare al sogno,
cercando di ripetere il tremore
che attraversava spazi e arcobaleni.
Avremo successioni se crediamo
ancora una volta nel tempo che ci stringe,
cercando il sasso levigato dalle acque
del ruscello nel solco.
*



"Onde"

Per incredibili rime l’attacco alla deriva
è un tocco da disperdere,
sforma il destino la veglia che rende tutto diverso.
L’impazienza ha stazioni di rivolta
e l’accusa ha la sua luce forsennata.
Vorrei inseguire l’onda che riflette
ogni tentennamento, ogni sospiro
che il verso attinge
dalle meningi infocate per il sole.
Nulla corregge l’incerto spumeggiare
ed avvolgo memorie senza incanti
per dissolvere un segmento dolce
capace di ripetere incoscienze.
Vorrei tornare ragazzo impertinente
fra cuscini e trapunte da sfilare
nel lampo dei colori
e le labbra socchiuse dell’amante.
*
ANTONIO SPAGNUOLO

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