POESIA = MARIA TERESA ZANCA

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"Serendipità"
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Mollare tutto
abbandonarsi
come l’onda che si frange
scivolare
come lo sciabordio del mare
dove il respiro è quiete
e l’anima sola puó approdare
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Quante volte ho stretto i pugni
osando sfidare il vento
cercando l’amore che non si trova
in un battito del firmamento
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Lo cercavo fra le nubi torve
della mia tempesta
tra le macerie del tempo
e le briciole di ciò che resta
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Non so come e nemmeno quando
non so perché né dove stavo cercando
guardavo altrove eppure l'ho trovato
il motivo di credere
che avevo a Dio invocato
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"Quanto mi manca"
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Avanzare impavida verso l'aurora
camminare scalza
nell'abisso che mi sfiora
e continuare ancora
senza contare
né i passi né l'ora
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Nuotare
come foglia sulla spuma
fluttuare
senza più combattere
abbracciare la corrente
e lasciarsi approdare
là
dove vorrà il vento
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Quanto mi manca
quel semplice sospiro
che tende lo sguardo al cielo
e squarcia della bruma
l'ottundente velo
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"Fragranza d'aurora"
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Come un sussurro di primavera
si leva nell’aria
la fragranza di un'alba nuova
che mi esalta e mi frastorna
con i suoi inebrianti effluvi
avviluppandomi
tra le spire del desiderio
di nuove sponde da lambire
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È l'aroma invitante
di nuove ebbrezze
è l'effluvio allettante
di soavi carezze
è il profumo pungente
della vita che fugge
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MARIA TERESA ZANCA