giovedì 16 giugno 2016

POESIA = RAFFAELE PIAZZA

"Alessia e la luna amica"

Lunare incantesimo, selenica
luce a invadere di ragazza
Alessia di diciotto grammi
la chiostra dell’anima.
Pioggia scesa dagli albereti
di verde su Alessia
nell’interanimarsi con la marea
che sale e il ciclo di Alessia
a sintonizzarsi (luna amica,
fa che non mi lasci).
*

"Alessia nel verde albereto"

Alberi in forma umana
pini e abeti dal verde
gemmante per Alessia,
sul bordo Mediterraneo
da rinominare dove ha
acceso una candela.
Albereto segreto per Alessia
a disegnarsi dove era
già venuta e nel pozzo
d’acque sorgive si specchia
la tinta della luna. Luce
dell’amore nel verde
si spoglia Alessia e non
ha paura.
*

"Alessia e il cielo infiorato"

Attimo nero inchiostro
nel riverberarsi delle
cose del velario della
notte per Alessia infiorata
dalla luna e dalle stelle.
Protettiva natura a cullarla
dove era già venuta
un anno rosa fa. Capodimonte
ad accadere e Osservatorio
sospeso per Marte e Venere.
Luminarie di gioco visibile,
doni nell’elargire di luce
dopo gli occhi chiusi,
e così esiste Alessia.
*

"Di Alessia nuova rigenerazione"

Tempo del caldo nelle fibre
di Alessia nell’uscire nell’azzurro
delle strade. E ride Alessia
come una donna ad angolo
con il mare. Piscina per Alessia
nel nuotare vestita di rosa
nel costume. Poi doccia amniotica
per Alessia e il giardino
specchio frontale per cogliere
un fiore. A poco a poco deterso
è il sudore tra le nuove cose
e il nuovo esame (italiano 2).
*

"Alessia e la rima fiore - amore"

Anima di rima fiore – amore
per incanti di Alessia
(vacanza 2016 nell’isola
verde) (domani con Giovanni
la partenza). Sera precedente
a tagliarsi le vele con un libro
Alessia rosavestita e così esiste.
Mare dal visore finestra contemplato
sottile azzurro a lambire lo spirito,
rigenerarsi entrando nel fiume
con gli occhi.
*

"Alessia e la vegetazione nel parco"

Pomeridiano incantesimo per
Alessia nell’inalvearsi nel Parco,
sentiero di vita elargita da dell’
ossigeno l’invisibilità a piene
mani. Plein – air per Alessia
rosa vestita nel contemplare
degli eucalipti la forma e dei
fiori rosa a entrare negli occhi
e del limone l’albero sotteso
a tersa gioia, il tempo della
palma di speranza. Fino ai
prati del risveglio di Alessia
i pensieri nel coltivare i verdi
con pazienza tra i rosa dei
ciclamini.
*
"Alessia nel sole"

Ad abbronzarsi nel sole Alessia
sul terrazzo polito a San Rocco
di Lucania. Luce ad attraversare
Alessia nel ridere con le cugine,
connivenza nel parlare dei ragazzi.
Piccola donna Alessia nel mostrare
di Giovanni la foto, pari a amuleto
o altro. Mi sono venute, dice Alessia
a Veronica. Avevo paura di portare
in grembo un bambino. Dice Francesca
che festeggeranno stasera.
Squilla di Alessia il telefonino,
è Giovanni. Trasale Alessia e non sa
che dire.
*

"Alessia e il sentiero rosa"

Sentiero nel riflettere polito
di fragola il tramonto
vicino al Parco Virgiliano,
per giungere a di Santo Strato
con la chiesa il borgo.
Percorre il nero dell’auto
di Giovanni a contenere a
due la solitudine nel rinfrescarsi
in acque fredde nel pensiero.
Di Alessia di gazzella agilità
nel del sogno più soave il limbo
nell’interanimarsi
con un bimbo di 4 anni che
la guarda.
Sorride Alessia dove era già
venuta nella quiete immane
poi delle campane l’argento
il suono contro il vuoto.
*

"Alessia nella fontana"

Estate romana per Alessia,
luglio a venirle nell’anima
di 18 grammi. Vede del limone
a entrarle negli occhi
dei frutti il giallo della tinta
a scendere nella pelle
nell’interanimarsi con del
fresco l’azzurro sceso da un
cielo semispento di tramonto,
d’arancia conca. Si spoglia
Alessia nel rimanere in due
pezzi costume e beve del the
il freddo per poi nella fontana
dei desideri gettarsi.
Sente il bene pervaderla
nell’attesa di Giovanni.
*

"Alessia scorge una luce"

Di notte profonda inchiostro
per carte annerare e gettare
poesie per Alessia nel del
letto il lenzuolo sottile, nuda
pari a una ninfa. Scrive nel
diario segreto con mano affilata
spero che non mi lascia
come ha detto Veronica vera
amica.
Sospiro di ragazza Alessa.
E in men che non si dica
vetro di finestra da una luce
bucato (l’aveva sognato Alessia).
Gioia frontale allo specchio
si guarda (sono bella e anche
per questo non mi lascia).
*
Raffaele Piazza

1 Commenti:

Alle 17 giugno 2016 alle ore 13:07 , Blogger norise ha detto...

Il poeta descrive la luna con gli occhi della ragazza, cioè amica e protettiva. La pioggia e il verde danno un'atmosfera d'incanto sospeso.

 

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