SEGNALAZIONE VOLUMI = SERGIO GALLO
Sergio Gallo – Beccodilepre--- Poesie sulla montagna (2006 – 2018) puntoacapo Editrice – Pasturana (AL) – 2018 – pag.118 - € 19,00
Sergio Gallo è nato a Cuneo nel 1968; ha pubblicato varie raccolte di poesia e ha vinto numerosi premi.
Beccodilepre è un lavoro antologico che contiene il meglio delle poesie sulla
montagna dei tre precedenti (Canti dell’amore perduto, Pharmakon e Corvi con la
museruola) più un cospicuo gruppo di poesie inedite sulla stessa tematica.
Il testo è scandito nelle seguenti sezioni: Testa, Spalla, Costola, Dente e Piedi.
Le suddette parti sono precedute dallo scritto di prosa poetica La chiamata e
presenta una prefazione di Beppe Mariano e una postfazione di Cristina Raddavero.
Nell’incipit il protagonista si trova sulla cima di Punto Roma, montagna della
catena delle Alpi Cozie alta 3070 m.
In La chiamata riconosciamo un brano in terza persona affabulante e permeato
da un alone d’inquietudine.
Il titolo potrebbe essere riferito alla poesia come fatto in sé stesso, poesia che
proprio tramite l’ispirazione chiama il poeta.
Nel brano è detta una natura idilliaca che emerge nella linearità dell’incanto.
Colpisce una forte attenzione al dettaglio descrittivo e il protagonista creato da
un narratore onnisciente s’interroga sul senso dell’idea della sua scalata e si pone molte
domande essenziali sulla vita.
La discesa dalla montagna può essere tragica e s’intende il tema della sfida con sé stesso.
Alcuni componimenti sono scritti in corsivo mentre altri sono senza titolo e si
ritrovano chiarezza, nitore e narratività nei dettati leggeri icastici e vibranti.
Uno dei protagonisti del lavoro antologico è la natura che è connotata dal senso
dell’idilliaco e che è espressa in maniera rarefatta e che evoca nel lettore un forte senso
di stupore e meraviglia.
Vengono nominati molti animali selvatici e volatili che divengono correlativi
oggettivi della vita.
I versi sono caratterizzati da un ritmo sincopato che crea una suadente musicalità.
Serpeggia una traccia di magia esaltata dall’eleganza formale e stilistica e dalla
densità metaforica e sinestesica e si ritrova un controllo rigoroso dei tessuti linguistici.
Architettonicamente anche per il carattere antologico il libro è strutturato in
modo composito e articolato.
L’escursione sulle montagne ha un carattere ambivalente perché può essere
vissuta come spensierata ma può anche divenire dalla difficile soluzione e sono detti i
pericoli che incontrano gli escursionisti che rischiano la vita e purtroppo nelle cronache
massmediologiche sono riportati con una certa frequenza casi d’incidenti mortali in
montagna.
La stessa natura diviene così superiore all’uomo nel dominarlo ed è presente un
senso di precarietà visto l’argomento trattato e centrale è il senso del pericolo avvertito
tragicamente e costantemente.
A proposito degli animali trattati si può dire che Gallo costituisca un vero bestiario con competenza quasi di naturalista.
*
Raffaele Piazza
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