POESIA = RAFFAELE PIAZZA
"Alessia sexy"
A via Roma Alessia in minigonna
azzurra e calze autoreggenti
e scarpe nere cammina nel fresco
sulla pelle del 22/10 a entrarle
nell’anima. Gli uomini
a guardare Alessia con desiderio
si voltano per guardarla
e ragazza Alessia se ne accorge
mentre ha paura di essere lasciata
poi squilla il telefonino
È LUI!!!
*
"Alessia nel fiorevole albereto"
Pini d’intatta meraviglia
dove sta Alessia con il sogno
e attende la disadorna via
serale in attesa di Giovanni
con la macchina. Attesa. Attesa.
Attesa. Ride da sola Alessia
nel contemplare una coccinella
che si è posata su una mano
nel fiorevole albereto
dove un anno fa l’amore
ha fatto nel disegnare l’infinita
vita e almeno pareggiare
la partita.
*
"Alessia e la spaziale missione"
USA alla Nasa ragazza Alessia
astronauta per una nuova
missione e sta infinitamente
ragazza Alessia nella spaziale
tuta nell’assenza di gravità rosa.
Razzo a partire per la luna
dove c’è Mirta e pensa Alessia
al suo ragazzo e spera
che dopo l’atterraggio
non la lasci, il ritorno
sul pianeta terra. Velocità
quasi della luce della spaziale
navicella e sono un ricordo
lontano le nuvole e fermo il
tempo. Un attimo ed è il
suolo della luna Esce Alessia
e cammina e vede Mirta – anima
verso di lei avanzare
e si accende l’anima di Alessia.
*
"Sento"
Sento scendere in me questa
storia di poesia e vita che
non è poesia, Felice.
Le azzurrità di marzo giocano
a investirmi di gioia.
Tu scrivi, io leggo, l'albero
cavo di Ischia ancora esiste
(lo rivedrò ad aprile).
E poi i libri letti e una vita
(ripeto vita) se la felicità
è nascosta ed è la meta.
I jet per New York, li ci sono
i nostri figli per essere lieti
nella vacanza amena.
Non mi deluderà la verità
di un sorriso sincero
né una goccia di compassione
vera.
(22 3 17)
*
"Adesso madre
acqua"
Il mare verde di sale nella liquidità della brina
dei tuoi occhi uguali all'acqua mediterranea
nella gioia del senso di anime nostre a toccarsi
nelle labbra. Tu nella comunicazione di purissima
fisicità, ragazza - pianta, nel tempo anteriore
amniotico passato prossimo di desideri, amanti noi,
lungo l'acqua di mare e pioggiache dà battesimi,
tu, Laura, mi nominavi pesciolino bagnato o d'oro
(quello della fiaba che racconti al tuo bambino.
Raffaele Piazza
*
"Adesso madre
fuoco"
Ci contiene la camera annudata dal tempo
pareti calcinate ed è agosto nel cuore duale
nei sensi rievocati di chiara brezza calda
in orgasmi dopo il cielo nell'anima nei corpi
fiori, piacere creato da Dio che ci raggiunge
in bianco di perla da me a te nel fiore della tua bocca
e si spande nel resto del letto, margherite fiorite
dei tuoi misteri.
*
"Alessia fiorevole a scuola"
Aula a contenere Alessia
e i compagni e le compagne
fiorevole scuola a entrare
nei pensieri di Alessia
e la parola amore.
(doveva piovere e c’è il sole).
Venga Rossi Alessia
dice di greco il professore.
E stringendo la penna rosa
nella destra affilata alla cattedra
va Alessia ragazza
ansia a stellarla. Legge
il greco antico Alessia
e poi traduce: Subito giunse
l’aurora dal bel trono
che sveglio lei Nausica
dal bel peplo. Subito si ricordò
del sogno. Otto, Rossi, dice il
professore! Si ricorda anche
Alessia del suo sogno
e guarda alle pareti
d’incontaminati paesaggi
i poster.
*
"Alessia e la luna in tasca"
Si è svegliata con le cose
sue ragazza dopo tre giorni
di ritardo. Ringrazia la Vergine
per non esserci rimasta.
Pensa a Veronica Alessia
che ha un bambino avuto
a 16 anni (la vita a cambiarle)
ed è ragazza madre.
Non basta che lui stia attento
perché Veronica è restata
incinta anche se è stato attento lui.
Non mi vergognerò
pensa Alessia di entrare
nella farmacia dei desideri
e di comprare i preservativi.
*
"Alessia attende il freddo"
Aria d’ottobre per Alessia
epifania di gennaio ad attenderla
il freddo consecutivo dalla pelle
all’anima a rigenerarla.
Lungomare del salernitano
a tornare con forza nella mente
di Alessia ragazza e del nutrimento
la casa. E Salerno era fredda
e lì lavorava come medico
di Alessia il nonno. E Alessia
sudando nell’aria tiepida
chiede pace del pozzo
del cuore alla Vergine.
Poi le parole saranno fredde.
*
Raffaele Piazza
1 Commenti:
Si è in ottobre e Alessia già attende l'Epifania. Passeggia sul lungomare salernitano, e pensa al nonno medico che lì lavorava. Poi chiede alla Vergine la pace del cuore.
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