POESIA = MARIAPIA GIULIVO
"COME BALSAMO DI VENTO IMMAGINATO"
come balsamo di vento immaginato
torna la parola dalla sua estinzione
in questa prigione di giorni
senza primavera
il corpo mescola luce
ad aromi di boschi lontani
e dolcemente sa di preghiera
questo risveglio consacrato al tempo eterno
quello che schizza una timida linea d 'aurora
su questo miracolo di esistere
che non sapevamo più
di quanto valore di quale peso
sperperato nel niente del possesso
senza essere senza lode
senza infamia
giorni arrotolati in gomitoli di ego
di cuori rinchiusi
di stelle cadenti cadute
in polvere e catrame
la libertà scambiata con il buio
mentre il sole raccontava altre storie
che più non ascoltavano
anime senza lievito di pace
il bene bussa per chi ascolta
e sa aprire porte scardinare usate ore illividite
il morbo era già dentro
tra il rumore acido del mondo
tra solchi di terra senza più speranza
tra bugie e inganni
senza ritegno radenti al suolo senza più volo
come dimenticanza
come se più non esistesse un sogno
ma un lungo avaro sonno di coscienza
e quando il cielo aprirà le nuvole
sarà tutto compiuto
il disegno
la selezione della specie
fuori dal vero isolamento
che era già virus e paura
e ora da queste sbarre una voce ci parla
di gesti incompiuti e sordi
di ciò che abbiamo perso e più non torna...
*
MARIAPIA GIULIVO - 30 marzo 2020
1 Commenti:
Grazie, Antonio...di cuore....
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