venerdì 25 dicembre 2020

SEGNALAZIONE VOLUMI = BRINA MAURER


** BRINA MAURER: "Vocabolari e altri vocabolari"- pagg.60, Macabor, euro12.
Chi ha convissuto a lungo con un animale: un gatto, un cane ma anche altri, sa benissimo che con loro si instaura un dialogo che è fatto di parole senza parola.
In questa silloge Brina Maurer traduce questa considerazione in poesia. Non è un percorso lastricato di petali di rosa, è anche sofferenza, sangue. Crudeltà che spesso gli umani dedicano non solo a se stessi, ma anche ad altre forme di vita che sono intrinsecamente innocenti in quanto vivono “gratuitamente”, senza la ricerca del profitto, senza la brama del potere sugli altri.
In queste pagine l’autrice suggerisce una logica che può sembrare assurda ma che è molto precisa e anche tenera. Gesù (Matteo 18,3) ha detto: «Se non cambiate e non diventate come bambini, non entrerete mai nel Regno dei Cieli». In queste poesie ci viene suggerito di diventare come le più piccole creature, capaci di amore senza ricompensa. La Vita non è una proprietà che si può dare e togliere, è ciò che pervade ogni atomo. In questa unione anche le offese agli animali diventano offese allo spirito universale. Che sta nei cieli ma anche in corpi con zampe e diversi vocabolari.
Ma c’è anche una riflessione sul senso della poesia che vale la pena di riportare: «Voglio una parola / che sia violenta scarica elettrica / pensiero per immagini, / taglio che chiude la pagina. / Non il sottovoce che non ha funzionato. // Voglio un intonaco arrotolabile / spolverato di cipria di marmo di Carrara / e travertino romano, / per coprire queste pareti di un nuovo inizio / perché l’errore non ricompaia».
*
Federico Caldera
(Recensione pubblicata in «Bacherontius», Dicembre 2020)

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