mercoledì 2 agosto 2023

SEGNALAZIONE VOLUMI = ANTONIO SPAGNUOLO


**Antonio Spagnuolo: "Riflessi e velature" - Ed. La valle del tempo - 2023 - pag.76 - € 10,00
Fuori dalla perfezione si giocano le carte della sorte-
Ogni poeta è il primo destinatario della sua creatività. Vero,perché i versi che affiorano dal cuore sono destinati prima di tutto a chi li culla dentro di sé ,prima ancora che essere disvelati sulla pagina scritta.
Un'opera,questa,in tre atti,per dirla con termini propri delle rappresentazioni teatrali. Dove, tra fughe della memoria,meriggi bruciati ai conteggi del tempo e ricami pittorici,ancora una volta l'autore intreccia la sua ispirazione a quella di una musa che sulla tela traccia le proprie emozioni ai moti mai spenti di un'anima che osserva voli di farfalle e gabbiani quasi fossero scherzi giovanili e sorprese nascoste al gioco della fantasia. Fuori dalla perfezione si giocano le carte della sorte. Una sorte decisamente fortunata,sul piano poetico,per questo autore che ha coniugato per tutta la sua vita una professione e una passione con la stessa intensità e con le stesse illusioni d'argento dove sulle anguste spirali dei sogni si intrecciano reti e segreti,specie nel mondo delle rughe e di giorni senza regole che reinventano sogni.
Un poeta che davvero sa dare il meglio,a sé stesso e ai suoi lettori.
Una lettura che mai delude. Questi versi mi hanno emozionato. Ho quasi pianto,al bellissimo inganno che centellina illusioni per una vita intera.Pensando a tutti gli inganni che costellano la vita e che crediamo sinceri come noi. Pensando a quanto ristagna l'euforia e invece vorremmo avere ancora altri attimi di gioia e uragani che,malgrado l'avanzare del nulla,ancora scoppiano nel petto come echi di memorie e incanti di capricci. Sì,la stagione dei sussulti passa. La pelle attende nuovi segnali di presenze. Noi ci siamo ancora. Noi ci distendiamo sull'asse del tempo e scriviamo.
Noi siamo per sempre benedetti e maledetti dal dio. Noi abbracciamo gli ultimi spazi in cerca di frammenti tra i rovi. Noi siamo i poeti. Quella favilla di vita tra le disarmonie e le dimenticanze.
*
Raffaella Plutino

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