martedì 5 marzo 2024

SEGNALAZIONE VOLUMI = ANTONIO SPAGNUOLO


Antonio Spagnuolo: "Futili arpeggi" - Ed. La valle del tempo 2024 - pag. 120 - € 14,00
"Un solo volto indissolubile nella poesia di Antonio Spagnuolo"
La raccolta “Futili arpeggi" estende il sentire della vita e dell’oltre come luoghi connessi raccolti nel sé.
Una Potenza inconscia quanto volontaria aleggia fra i versi, dimostrando gli opposti che per creazione ci appartengono: l’ombra e la luce.
Come il contadino vanga la sua terra, il poeta scava la sua anima, e in questo libro, l’anima attecchisce una nascita importante, germogliando la preghiera antica dell’umano. L’amore, la mancanza, la memoria, il valore, la domanda e la risposta, quanto l’esigenza di affidare la parola come cellula essenziale al tutto. Ne emerge che la bellezza trionfa - unendo la gioia al dolore - e una celebrazione nuova, mostra un solo volto indissolubile, nel corpo variabile dei giorni.
La perdita ci pone avanti le consapevolezze più intime, sviscera i confini, i ricordi, le paure, il bisogno dell’altro come essenza indispensabile. L’amore prima di tutto è movimento interiore, urgenza di condivisione circolare. E allora, quale strada percorrere se non la parola? Quale gesto attuare nell’assenza? Con la parola la speranza è comunione indivisibile. I deserti - nell’istante perduto - si concimano. I sensi si ridestano. Il dialogo continua, perdura, rivive, rielabora, si scusa, perdona e conforta, donando al suono il compito di tramandarsi altrove. La poesia cancella l’immobilità della rinuncia solitaria, donandosi chiede e narrandosi ascolta, ferita quanto illesa. In sintesi realizza l’impossibile viaggio dell’accoglimento a prescindere, oltre il quale la distanza non ha leggi né limiti. E la raccolta di Spagnuolo ne centra appieno il pensiero.
Lo scenario delle pagine è armonioso, ricco di simboli sapientemente calibrati, e un chiarore vigile, fedele alla realtà, ne incoraggia il percorso con grazia, tralasciando soltanto il silenzio. La poesia di Antonio è vocazione, leggendola si avverte la corrente dell’intesa, il flusso è un abbraccio, come una marea si muove viva, raggiungendo tenacemente la meta.
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Marina Minet

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