SEGNALAZIONE VOLUMI = ANTONIO SPAGNUOLO
UNA BREVE INTROSPEZIONE INTORNO A "FUTILI ARPEGGI" di Antonio Spagnuolo- Edito La valle del tempo 2024
Annaspando nella calura che fa colare pensieri in sbavature come fossero scie liquefatte d’un gelato al limone, ho trovato ristoro nella frescura delle tue liriche che pur impegnative per temi e scelte linguistiche rimandano a un’idea classicamente armoniosa di poesia come accompagnamento degli snodi della vita: “Simile a farfalla, spina variopinta,/la tua mano insegue gli attimi/ del mio abbandono.//E ancora: “ogni risveglio è nuvola vagante/ attimo di affanno e pura nostalgia/ per le viole appassite, per sottili fiammate/ che nella notte invocano bagliori.//
E fra i fantasmi dispersi e le timide speranze affidate a un pensiero che alimenta il senso del futuro,pur tra le ombre di un passaggio di età che vive in penombra il dolore di melanconie assorte, s'alza un sentire poetico che sa riconoscere valore alle illusioni, pur travolte da un'idea di morte, che "segna il cammino della paura/ dentro un fuoco che avvampa/ e segna il tragitto del tramonto,/ grembo innocente di un'assurda scintilla"
Si, Calvario è la vita anche nella poesia, ma la resurrazione è affidata a una sapienza che nutre l'essenza stessa dell'Umano, e sa ricoprire di simboli la crosta di quello che chiamiamo prosaicamente realtà.
Una sapienza complessa dove "astute venature tracimano il passato/ catturano draghi inferociti.
Una sapienza che offre la barra di un metodo per non soggiacere alle tempeste in cui il lungo viandare ci trasporta.
"Governare i marosi delle idee/ per sostenere il flusso di parole/ iridescenti al raggio di chimere/ e ricamate al gioco del vento,/ così la penna scivola irrequieta/ stregata dall'incanto di un pensiero."
"Fare poesia è attingere chimere!"
Grazie maestro.
SILVANA SONNO
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