domenica 1 dicembre 2019

SEGNALAZIONE VOLUMI = MARIA GABRIELLA GIOVANNELLI

Maria Gabriella Giovannelli – "Sole rosso" --puntoacapo Editrice – Pasturana – (Al) –2019- pagg. 59 - € 9,00

Maria Gabriella Giovannelli è attrice e regista; ha pubblicato la raccolta di poesia Voci, 1990 e il romanzo Il campo dei Colchici, 2009.
Sole rosso è un testo suddiviso in tre sezioni eterogenee tra loro per la materia trattata; le scansioni sono intitolate Terre di luna, Abisso dell’anima e Quella parte di noi.
Nel componimento introduttivo Polonia, come in altri, la natura si fa animata e mistica, come in altre poesie del libro.
In Polonia i pini divengono grani di rosario imploranti, in un’immagine alta originale e suggestiva.
Nei componimenti di Terre di luna emerge un passato doloroso, che, in una bella poesia, trova un riscatto attraverso l’immagine di un bambino che corre in un campo di grano, figura ottimistica.
La suddetta provenienza infelice è detta attraverso la descrizione di popoli che nel ‘900 hanno conosciuto la sofferenza attraverso la storia, come quelli della suddetta Polonia e anche della Slovacchia e viene detto un treno che portava ad Auschwitz e al suo oceano di dolore e di male ai tempi tragici del nazismo.
In Sole rosso la dizione è icastica e precisa; la cifra dominante è quella di una forma precisa e controllatissima e il dettato è connato da nitore e luminosità.
Molte volte la poeta utilizza metafore vegetali e piante di vari tipi e dimensioni vengono nominate con accuratezza.
Si può affermare senza ombra di dubbio che una poetica neolirica caratterizza il testo, originale in un’epoca nella quale prevalgono orfismi e sperimentalismi di vario genere, produttori, in massima parte, di tessuti linguistici oscuri.
In Abisso dell’anima, seconda parte, il discorso si fa solipsistico e l’io-poetante diviene molto autocentrato, nel suo ripiegarsi su sé stesso, anche attraverso raffigurazioni naturalistiche e corporee.
Qui l’io-poetante discende nelle profondità della sua anima, in un ripiegamento su sé stesso e, talvolta, emerge un “tu” al quale la poeta si rivolge, del quale ogni riferimento resta presunto, tranne nel caso in cui viene nominata la figlia in Così ti vedo.
La stragrande maggioranza delle poesie della raccolta sono formate da strofe e sono caratterizzate da versi cesellati e composti con molta attenzione, molto sorvegliati.
Vengono dette parole come anima, esistenza e silenzio ad indicare una sentita riflessione sulla vita, la gioia e il dolore, il bene e il male.
I versi procedono per accumulo e sembrano scaturire gli uni dagli altri.
Nel segmento In quella parte di noi il tema e tout-court quello del dolore, detto senza gemersi assolutamente addosso.
In questa parte vengono nominate ferite, fotogrammi oscurati e lacerazioni in una mente disillusa che, tramite la parola poetica stessa, pronunciata con urgenza e nervosismo, divengono simboli di una condizione difficile, di un male di vivere, di un mal d’aurora.
Sole rosso si colloca in una posizione a sé stante nella produzione letteraria poetica italiana di questo inizio di millennio.
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Raffaele Piazza

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