martedì 10 maggio 2022

POESIA = BERNARDO ROSSI


**Elegia.**
L'albero il mare il cielo
coprono il mio io di un velo
di tristezza, l'amarezza
di sentirsi vivi a metà.
Là in alto un usignolo
canta il mio animo triste,
non esiste modo di fermarlo,
se non amarlo in quel canto
che mi spinge a un pianto
a dirotto: dei degl'inferi
rubate il mio corpo;
alteri
venite muniti di lance;
le bilance del destino
mi sono avverse:
perse sono oramai
tutte le mie battaglie.
*
"Elegia per Luciana"
Vola senz'ali il pensiero
ma il corpo è attratto dalla
cera fusa del prode Icaro
che caro non fu agli dei
degli inferi: tu cara sorella
bella da giovane e intatta
nello schianto del volo
che solo dopo aver aggiustato
le pantofole facesti non folle,
ma gesto ponderato come
avvicinare la sedia al balcone,
quale passione posso cantare,
se non un'elegia funebre,
Luciana dai capelli turchini,
invisi alle dee che senza
inchini passarono davanti
al tuo corpo ormai privo
di vita, ma vivo di forza
per un gesto estremo
che l'animo desto un istante,
fece di te l'amante del signore
dell'amore e della morte,
un gesto forte, che solo la forza
di chi quarantotto anni
ha vissuto nel dolore,
ne può capire l'amore.
*
BERNARDO ROSSI

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page