SEGNALAZIONE VOLUMI = MARIA LENTI
A.A.V.V.: "Dentro il mutamento", a cura di Maria Lenti-- Antologia Nuovi Fermenti Poesia--Fermenti Editrice, Roma, 2013, pagg. 153, € 18,00
"Dentro il mutamento" è un’altra delle numerose antologie poetiche edite dalla Fermenti Editrice, diretta da Velio Carratoni. Il volume antologico presenta l’introduzione, le notizie biografiche e le note critiche su ciascun autore incluso, a cura di Maria Lenti. La parola antologia, ha un’etimologia che deriva dal greco, da un termine che significa raccogliere fiori.
Questa definizione potrebbe avere un carattere riduttivo; tuttavia la curatrice coglie fiori di poesia, secondo un criterio preciso e sotteso ad una profonda coscienza letteraria. Scrive Maria Lenti, nell’introduzione ricca di acribia, di conoscere in gran parte i poeti e le poete di questa antologia, di essere in un “viaggio”, di avere “viaggiato” insieme dentro libri e tempi della vita e della poesia, di un tragitto di studio. Altri autori le sono stati suggeriti dall’editore. Sembra alla Lenti che, scrivendo di loro, scriva, ma non a specchio, delle ore che lavorano d’intorno incuneandolo in domanda e attesa.
Il titolo dell’opera "Dentro il mutamento" sta a significare l’avvertita sensazione della curatrice di essere testimone sensibile del continuo divenire della poesia contemporanea, della curva di un mutamento continuo delle modalità espressive dei poeti attuali italiani. Molto eterogenei tra loro sono i contributi che gli autori ci presentano; l’interpretazione di Maria Lenti della genesi dei versi degli autori presentati in questa sede, è quella, secondo la quale, gli stessi poeti vivono nei loro versi, non in funzione dello “sguardo” altrui, ma nei termini di uno “sguardo” gettato oltre se stessi.
Secondo la Lenti i poeti partono da sé per cogliere momenti e dinamiche di un vivere sciolto da finzioni, pervaso dalle contraddizioni di un tempo di presunte supponenti realizzazioni e un’età di mancamenti, anzi di arresto del passato possibile e di emersione di un diverso agire le situazioni, rinvenuto quasi quotidianamente, a lato di un sommovimento continuo. I poeti antologizzati, sembrano tutti percorrere da un capo all’altro, una trama di ricerca di un perché “Dentro il mutamento”, eterodiretto e non moto proprio, in corso.
La prima poeta antologizzata è la ventenne Valentina Busi, che esprime una poetica legata alla sua età in controtendenza, ridotta come intima fibra. L’autrice è nata a Brescia; suoi racconti hanno vinto alcuni concorsi e non ha mai pubblicato prima di questa silloge. La Busi ci presenta De rerum hysteria, Leggi dell’entropia.
Segue la silloge intitolata Effetti personali di Giancarlo Cecchini. L’autore è nato a Urbino nel 1946 e ha pubblicato varie raccolte di poesie. Cifra essenziale delle poesie di Cecchini, come scrive Gualtiero De Santi , è una sorta d’impressionismo raccontante e sonoro, introspettivo e pur anzi minuzioso nei riferimenti alle circostanze
Caterina Davinio è nata a Foggia nel 1957 e ha pubblicato numerose raccolte di poesia; come scrive Maria Lenti il titolo della raccolta Alieni in safari (Luce dall’inferno), potrebbe assumersi come chiasmo nell’inferno degli alieni, si dilata la luce del safari, dell’insolito che rischiara, dà vigore; cancella o sfuma in controsenso di solito irrespirabile.
Canzone di Narda Fattori è un poemetto composto da dieci sequenze numerate, nelle quali è forte la musicalità dei versi; l’autrice è nata è risiede a Gatteo (Fc); ha pubblicato numerose raccolte di poesia e ha vinto molti premi. Colpisce, in questa sequenza, una forte chiarezza, nei versi, quasi elementari, nei quali è presente una forte dose di ironia.
Maria Rosaria Lasio, altra autrice antologizzata, è nata a Serramarina (VS); ha pubblicato varie raccolte di poesia e collabora a diverse riviste letterarie. L’autrice ci presenta, in questa sede, la silloge Nominare le cose. In questa raccolta notiamo una forte dose di corporeità ed è costante la presenza di un “tu”, al quale la poeta si rivolge.
Giacomo Leronni è nato nel 1963 a Gioia Del Colle; ha pubblicato numerose raccolte di poesia e ha vinto diversi premi. In questo autore è presente una scrittura scattante, icastica e leggera. C’è una certa vaghezza nel versificare di Leronni in Nel sonno sacro dei bambini.
Luca Nicoletti è nato nel 1951 e vive e lavora a Riccione. Ha pubblicato numerose raccolte di poesie.. Ci presenta Comprensione del crepuscolo. Come scrive la curatrice, quella del nostro è una poesia dell’io e della complicità del paesaggio con i colori nativi come introiezione non arresi al solo ricordo dell’io avvolto, ma non impaniato nelle ondulazioni memoriali e nemmeno ingannato dalle curve del perdurante sentimento.
Leda Palma, friulana, è romana di adozione; ha pubblicato numerose raccolte di poesie, tra le quali Ingiurie e silenzi, 2009, per Fermenti Editrice. E’ presente in numerose antologie.
In Gocce d’oceano, la silloge che la poeta ci presenta, si possono dividere le poesie in due categorie, quelle descrittive e quelle che hanno al centro l’io poetante.
Paolo Polvani è nato nel 1991 a Barletta Ha pubblicato varie raccolte di poesie ed è presente in varie antologie. In La clarinettista della banda e altre poesie, la silloge che l’autore ci presenta in questa sede, si riscontrano chiarezza e narratività. Polvani adopera spesso versi lunghi, che hanno un’ottima tenuta. Assistiamo ad un variare dei temi detti dall’autore. Tutte le poesie, tranne due, sono divise in strofe.
L’ ultimo poeta ad essere antologizzato, secondo l’ordine alfabetico, è Giovanni Terzanelli, nato a Montreal in Canada nel 1972; attualmente l’autore vive a Bologna. Il nostro ci presenta una rassegna da Di ogni ultimo istante, costituita da undici sequenze complete che hanno, complessivamente, una certa valenza poematica. Si tratta di poesie scabre ed essenziali, prosciugate, che procedono per accumulo.
Raffaele Piazza
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