SEGNALAZIONE VOLUMI = RAFFAELE MESSINA
Raffaele Messina : “Ritrovarsi” – Ed. Guida – 2018 – pagg. 175 - € 12,00-
Il racconto inizia a Capri nel 1938 , anno molto importante per alcuni eventi politici che mutarono improvvisamente il tessuto socio culturale della nostra Italia. Anche se il tenero amore sbocciato fra due adolescenti si arricchisce di sentimenti vertiginosi e puri, gli sguardi della gioventù si abbagliano nelle vertigini di giornate trascorse nella libertà spavalda della strada . Il rincorrersi di sussurri e ammiccamenti , tra i sorrisi della ingenua capacità di amare , appaiono come balenanti sorprese , tra i discorsi a volte già impegnati nell’accelerato passo delle vicende. Il cognome della fanciulla “Levi” già in apertura fa comprendere quali costrizioni saranno proposte in quel tempo ! – Ma la spensieratezza cerca in ogni modo le strade della semplicità e dell’illusione - Ragazzi che potevano gioire della spensieratezza realizzarono una banda di scugnizzi , abili nelle fantasie di vittorie e arrendevolezza – Raffaele Massina ricama pagine delicate , dal segno sicuro e dai risvolti impegnati , e con istinto multicolore , a volte tratteggia il paesaggio napoletano , tra le mura della strada , o tra i luccichii della marina : “…E quando la vista perdeva il contatto con il terreno, anziché precipitare nel baratro, spiccava il volo, alta e libera, oltre il braccio di mare che divideva Capri dalla punta della Campanella, fino a Sorrento e, poi , seguendo la linea di costa , sempre più in fondo fino al Vesuvio, fino al litorale di Napoli: via Caracciolo, Mergellina…”
L’euforia ed il buon esito del corteggiamento che univa i due ragazzi Patrizia e Francesco rincorreva la luce del sole nelle giornate estive, che volgevano inaspettatamente verso l’incubo delle leggi razziali , le quali senza pietà avrebbero violentemente interrotto i rapporti più semplici e genuini della gioventù. Raffaele Messina continua il suo racconto con particolare impegno. A pagina 56 , 57 e 58 egli riporta quale documento storico alcuni passi del discorso che Benito Mussolini pronuncia alla piazza alle ore 18 del fatidico 10 giugno 1940- La dichiarazione di guerra! Da queste mosse ecco le vicende quotidiane , tra carabinieri e camice nere, tra soldati e bombardamenti , tra il crollo della lira e le quattro giornate di Napoli, barricate , scaramucce e sanguinosi scontri. Immagini concrete, vere , essenziali , in cui l’autore riversa ogni stilla di cultura , nel suo percorso artistico , che illumina e impreziosisce con lo scatto in bianco e nero . Egli rincorre i due giovani , allontanati dalla sorte , accompagna con le memorie che scivolano nell’aria , e li segue con la cura del sogno , li ricongiunge nel porto .
ANTONIO SPAGNUOLO
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