POESIA = ANTONIO SPAGNUOLO
**“Azzurri”
Trafiggemmo nel cielo alcuni azzurri
pastello,
ché non avevi spazi ad inseguire favole.
Era la storia che spezzava gli anni
tra le mie parole,
la paura di un flauto ferito
da quel dio insolito schermato fra i cespugli.
Nei solchi il tuo mantello , le unghie
del silenzio per ritorni d’amore,
nel gesto incaute occasioni.
Là dove c’erano glicini o soltanto
segni di una possibile scomparsa,
compaiono le orme delle nostre scansioni,
compaiono i giorni del giardino
che ripete il mio gesto.
Resta sospeso un capogiro
nel quaderno di un’ora.
Un filo tenue che ha soltanto un verso,
segnato come il codice che avvincerà il mio sonno,
scambia il tuo piede nel raro bisbiglio
delle armonie perdute.
In questa attesa il tempo ha meridiane
che deformano il viso .
*
ANTONIO SPAGNULO
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