SEGNALAZIONE VOLUMI = FRANCESCA LUZZIO
***Francesca Luzzio: “Michela ci aiuti” – Ed. Albatros 2023 – pag. 156 - € 13,90
Un febbrile susseguirsi di 43 brevi capitoli, ognuno suddiviso in tre brani-paragrafi. Una corsa che contraddistingue la lettura per il rapido accavallarsi di eventi e fasi quotidiane, che costituiscono l’autentica sillabazione del racconto.
Intrecciata da numerosi eventi la narrazione scivola tra figure che svettano veloci e imprevisti che potrebbero invece essere programmati con preveggenza, tra semafori da rispettare nel giro di pochi minuti e continue domande di qualche comare curiosa, tra interrogativi che persone anziane pongono con ingenuità e faticose e stressanti giornate affrontate con disinvoltura.
La scrittura, elastica nel suo insieme, non presenta particolari approcci per una ricerca del vocabolo, libera come si presenta in uno scorrere di colloquialità che si aggrappa alla tradizione e ricama una economia compatta, sia nella frammentazione disposta sulla pagina sia al rimando delle consonanze di una rappresentazione verbale oltremodo segnatamente economica.
Luci serene e illusioni possono convivere in queste vite ingorgate, per le quali la inattesa fatalità crea prismi legati fra loro e sospensioni che segnano indelebilmente momenti di apprensione. Il taglio e l’andamento sono ripresi da ansie ed assilli attuali, colti con arguzie nei momenti di inquietudine, e con scelte sottilmente concepite in chiave moderna.
Marco, il personaggio principale della vicenda, corre per una vita tribolata e combatte su più fronti per sopravvivere in maniera abbordabile. Le mattine sono da sorseggiare e le sere sono da affrontare con un sorso di illusioni. Angela, Michela, altro personaggio di primo piano, Salvatore, Don Calogero, Franco, zio Peppino, avvolti in un continuo sballottare di affondi, in una realtà quotidiana che si intravede nelle tensioni accortamente cesellate nella pagina.
Prosa che non è una postura declamatoria, ma procede abilmente per ipotesi costruite dal lento stratificarsi delle voci, e che accennano a contrasti che sono veri e propri momenti emotivi.
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ANTONIO SPAGNUOLO
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